La Thailandia garantirà un visto di 10 anni a tutti gli stranieri che investiranno nel Paese una cifra compresa fra 250mila e 500mila dollari. Lo scrive oggi il Financial Times, precisando che l’obiettivo di Bangkok è attrarre capitali da almeno un milione di investitori.
Stando a quanto dichiarato dal primo ministro thailandese, Prayut Chan-ocha, l’operazione è rivolta un po’ a tutti gli stranieri ricchi: dai pensionati ai professionisti specializzati, passando per i nomadi digitali che vogliono lavorare in remoto godendosi il clima e le spiagge di Phuket e dintorni.
I requisiti per ottenere il visto decennale sono esclusivamente finanziari: bisognerà investire in titoli di stato thailandesi o in proprietà immobiliari e a dimostrare di avere un reddito superiore a 80mila dollari. Solo per i pensionati i requisiti si dimezzano.
Quella della Thailandia può sembrare una mossa disperata, e in effetti lo è: il Governo sta tentando di tutto per dare un po’ di respiro all’economia, pesantemente colpita dal crollo del turismo durante la pandemia. Anche perché, dopo il disastro del 2020, la situazione stenta ancora a normalizzarsi: da inizio anno il baht, la moneta thailandese, ha registrato una delle peggiori performance fra le valute asiatiche.
Intanto, nelle ultime settimane in Thailandia sono state organizzate numerose manifestazioni di protesta contro il governo, a cui hanno partecipato migliaia di persone. Le mobilitazioni puntavano il dito contro la risposta dell’esecutivo al Covid – considerata insufficiente e tardiva – e sono state represse con la violenza.