Le banche italiane superano l’esame dello SREP (il Supervisory review and evaluation process), ovvero i test della Banca centrale europea su capitale, liquidità, governance e modello di business delle banche del Vecchio Continente. Quasi tutti gli istituti del Vecchio Continente se la sono dunque cavata, come anticipato dai risultati emersi ieri sera: Mediobanca, Intesa Sanpaolo e la Popolare di Milano risulterebbero in seconda classe (un ottimo posizionamento), la maggioranza (tra cui Unicredit e Mps) in terza e soltanto due (la Popolare di Vicenza e Veneto Banca) formalmente bocciate ma sostanzialmente a un passo dalla promozione, visto che hanno in cantiere aumenti di capitale che dovrebbero riportarle al di sopra dei requisiti minimi di capitale.
Lo Srep serve a verificare che le banche abbiano tutti i presìdi di natura patrimoniale e organizzativa per far fronte ai rischi assunti nell’esercizio del loro business. Finora condotto annualmente da Bankitalia, l’esame da quest’anno è stato interamente gestito dalla Bce ed è arrivato a conclusione nelle scorse settimane.