Nel 2015 il sistema Tessera sanitaria ha elaborato oltre 500 milioni di documenti (scontrini, ricevute e ticket elaborati dal sistema Tessera sanitaria) per le spese sanitarie, riferiti a 51 milioni di soggetti, ed inviati da 260mila tra medici e strutture. Lo riferisce Sogei, la società di Information and Communication Technology del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in una memoria depositata in commissione Anagrafe tributaria, dove si è svolta l’audizione dell’ad Cristiano Cannarsa.
A partire dal 10 marzo 2016, il sistema Ts ha reso accessibili all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle spese sanitarie e ai rimborsi sostenuti nell’anno fiscale 2015, al fine della registrazione nei 730 precompilati. La spesa sanitaria trasmessa all’Agenzia delle entrate è stata di oltre 14 miliardi di euro. Dal 9 febbraio al 9 marzo 2016, inoltre, il sistema Ts ha messo a disposizione dei cittadini un’applicazione per esercitare il diritto di diniego al trasferimento dei singoli scontrini/ricevute all’Agenzia delle entrate per il 730 precompilato, secondo quanto concordato col Garante della privacy.
Gli accessi alla piattaforma web, riporta Sogei, sono stati 12mila e i dinieghi 560, riferiti a 5mila scontrini. Altri 500 cittadini hanno espresso il diniego direttamente agli uffici delle Entrate. Sogei riferisce inoltre che sono in fase di avvio le attività per estendere la platea dei soggetti che inviano i dati per il monitoraggio delle spese sanitarie tramite il sistema Tessera sanitaria a tutte le strutture private, così come previsto dalla legge di Stabilità 2015.