Il Tesoro ha piazzato questa mattina Ctz in scadenza ad aprile 2016 per 3 miliardi di euro, il massimo importo previsto. Il rendimento è rimasto stabile allo 0,786%, mentre la domanda ha raggiunto i 4,5 miliardi di euro, per un rapporto di copertura pari 1,51, in lieve aumento rispetto all’asta di aprile.
Collocata anche la 15esima tranche di BTp a 5 anni indicizzati all’inflazione dell’area euro, in scadenza nel 2018. Sono stati venduti titoli per un miliardo di euro, il massimo importo offerto, mentre le richieste hanno toccato i 2,026 miliardi. Il tasso d’interesse si è attestato allo 0,53%, facendo segnare calo di 0,68 punti rispetto all’ultima asta dello stesso tipo.
“Il successo di Renzi allontana il rischio d’instabilità politica ed è una scommessa sul percorso di riforme intrapreso dal Paese” commenta Holger Schmieding, capo economista d Berenberg, più che ottimista sull’andamento futuro dei titoli di Stato italiani.
Il mercato è poi fiducioso in attesa delle prossime mosse della Bce, che giovedì darà molto probabilmente il via libera a nuove misure non convenzionali per stimolare l’inflazione e il credito nell’Eurozona.