Al via il programma di privatizzazioni del Tesoro, che coinvolgerà Poste italiane nelle prossime settimane e poi, nel corso del 2016, Enav e Ferrovie dello Stato, anche se, su Fs, le incognite non mancano. Ad annunciarlo è il capo della segreteria tecnica del ministero del’Economia Fabrizio Pagani, secondo cui l’iter di quotazione è vicino al punto di arrivo, almeno per quanto riguarda Poste italiane.
L’unico ostacolo possibile, nel percorso che porta alla quotazione della società postale, sarebbe, secondo Pagani, “l’estrema volatilità del mercato”. Per l’esponente del Tesoro, l’acquisto delle azioni delle Poste, sarebbe consigliato soprattutto a chi crede “nella ripresa dell’Italia”.
Come annunciato da Pagani, nel primo semestre del 2016 sarà invece il turno di Enav e nel secondo di Ferrovie dello Stato, su cui rimangono, però, i dubbi sulla permanenza dei vertici della compagnia. Il gettito proveniente dalle operazioni sarà pari allo 0,4% del Pil quest’anno e allo 0,5% nel prossimo.
