Elon Musk, fondatore di Tesla, risponde a Uber e annuncia anche lui di voler lanciare i taxi a guida autonoma entro il 2020. Se infatti l’app di ride sharing, che si appresta all’Ipo in Borsa, ha raccolto un miliardo di dollari di finanziamenti da un consorzio che include Softbank, Toyota e Denso, proprio con l’obiettivo di sviluppare l’auto a guida autonoma, Musk ha detto di poter annunciare “con buon grado di certezza il lancio di ‘robotaxi’ autonomi entro l’anno prossimo”.
Il visionario imprenditore ha rilasciato queste dichiarazioni lunedì 22 aprile, nel corso della presentazione dei futuri progetti di Tesla: dal treno futurista ultra veloce Hyperloop alle navette spaziali SpaceX per colonizzare Marte, Musk ha rilanciato il vecchio pallino dell’auto senza conducente, ipotizzando che possa diventare un business per chi ne possiederà una. E allo stesso tempo per Tesla un’opportunità per fare concorrenza proprio ad Uber, attraverso la creazione di una piattaforma molto simile.
“L’utilità di un veicolo sarà moltiplicata per cinque”, ha assicurato Musk, che ha appunto in mente di creare un’app sullo stesso principio di Uber, e cioè di prenotazione di un’automobile per farsi accompagnare da qualche parte, con la differenza però che quell’auto non avrà un conducente ma si guiderà da sola. “Già dall’inizio del 2020, i conducenti non dovranno più mettere mano sul volante”: l’annuncio ambizioso non ha però scaldato l’umore dei mercati, visto che ieri il titolo Tesla ha ceduto quasi il 4% a Wall Street.
Un’altra importante caduta dopo quella di un mese e mezzo fa, quando il titolo perse il 6% in seguito all’annuncio (poi in parte ritrattato) di un abbassamento dei prezzi delle auto Model S e Model X e della chiusura di quasi tutti i punti di vendita fisici per dedicarsi solo all’online. In questo caso il ko del titolo è stato influenzato anche dall’incidente occorso sempre ieri a un’auto Model S che ha preso improvvisamente fuoco mentre si trovava in un parcheggio sotterraneo a Shanghai, in Cina. Adesso gli analisti di Ellinghost hanno declassato Tesla a “sell”: consigliano di vendere le azioni.