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Tesla: la Model 2 da 25mila euro potrebbe arrivare presto. Produzione in Germania per sfidare la concorrenza cinese

Pixabay

Un’utilitaria Tesla. Un’utopia? Forse no. Il gigante dei veicoli elettrici guidato da Elon Musk ha fatto sapere che potrebbe produrre un’auto per tasche meno gonfie. Rispetto alle famose sorelle maggiori, il veicolo che potrebbe vedere la luce nel prossimo periodo costerà molto meno: 25mila euro.

Non solo, la Tesla “economica” sarà anche Made in Europe allo scopo di contrastare il dominio dei cinesi. Elon Musk ha infatti visitato di recente la struttura Tesla Giga a Grünheide, nei pressi di Berlino, auspicando che lo stabilimento venga coinvolto nella produzione della nuova Tesla. La gigafactory tedesca attualmente produce soltanto la Model Y, il veicolo più venduto in Europa nel primo semestre del 2023 davanti a Dacia Sandero e VW T-Roc.

Una Tesla da 25mila euro

Si tratta della tanto famosa quanto attesa (da anni) Model 2 da 25mila euro. Il progetto dell’elettrica “economica” coinvolge anche i centri di produzione in Messico e ad Austin, in Texas, e dopo anni di annunci poi puntualmente delusi potrebbe finalmente essere prossimo a vedere la luce, anche se non si conoscono ancora i tempi precisi. 

I sindacati mettono nel mirino Musk

Nel frattempo, dopo lo scontro e gli accordi con General Motors, Stellantis e Ford, lo Uaw, il potentissimo sindacato statunitense guidato dal presidente Shawn Fain avrebbe messo nel mirino anche Tesla. L’associazione vorrebbe infatti estendere le proteste che negli ultimi mesi hanno paralizzato il settore automotive Usa anche a Tesla, Toyota e alle altre aziende non sindacalizzate.“Problemi” però potrebbero arrivare presto anche dall’Europa e in particolare dalla Svezia, dove il sindacato dei lavoratori dei trasporti ha lanciato una “misura di solidarietà”, a sostegno dello sciopero dell’If Metall contro Tesla. Gli associati bloccheranno “il carico e lo scarico delle auto” nei porti di Malmoe, Sodertalje, Goteborg e Trelleborg, allo scopo di protestare contro il rifiuto della casa automobilistica di firmare un contratto collettivo sui salari. Lo sciopero dovrebbe essere esteso a tutti i porti svedesi il 17 novembre.

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Categories: Finanza e Mercati