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Terza dose di vaccino, ok dell’Aifa: ecco chi la riceverà

Imagoeconomica

L’Aifa ha dato il via libera alla somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid a determinate categorie di cittadini. La Commissione Tecnico Scientifica dell’Agenzia del Farmaco ha stabilito anche le tempistiche: la terza dose dovrà essere fatta a sei mesi di distanza dalla seconda. 

Il richiamo sarà somministrato già a partire da settembre a persone immunodepresse. In seconda battuta toccherà ad anziani sopra gli 80 anni e ospiti delle Rsa. Infine sarà il turno del personale sanitario. 

L’ok dell’Aifa rappresenta una conferma. Già due giorni fa infatti il ministro della Salute Roberto Speranza aveva anticipato l’arrivo della terza dose. Sempre l’8 settembre, l’Ema (Agenzia europea del farmaco) aveva fatto sapere di aver avviato l’esame della richiesta da parte di Pfizer-BioNTech per autorizzare la somministrazione di una terza dose del vaccino nelle persone dai 16 anni in su. Il parere definitivo dell’Ema dovrebbe arrivare tra qualche settimana. 

Sui vaccini è intervenuto oggi anche il generale Francesco Paolo Figliuolo a margine della sua visita all’ospedale di Piacenza. Il commissario straordinario all’emergenza Covid ha affermato che “per l’immunità di gregge siamo sulla buona strada. È chiaro che il virus è mutevole e intelligente: più ci vacciniamo meno il virus circola, meno si generano varianti è più siamo sicuri che i vaccini tengano, sotto tutti i punti di vista, sia per non infettarsi, sia, ed è dimostrato, soprattutto per evitare ospedalizzazioni e terapia intensiva”. 

Nel frattempo si attende l’arrivo del quinto e del sesto vaccino anti Covid. Dopo Pfizer, Moderna, Astrazeneca e Johnson & Johnson entro fine anno L’Ema potrebbe dare via libera al preparato della tedesca Curevac. “Sono stati resi noti nuovi risultati clinici prima della pausa estiva e li valuteremo nelle prossime settimane per cercare di arrivare a una conclusione”, ha fatto sapere l’Ema. Parallelamente anche sul vaccino dell’americana Novavax “sono stati pubblicati diversi dati di studi clinici e l’impegno è sempre di valutarli nelle prossime settimane”, con l’idea di poter arrivare a “una conclusione entro fine anno”. Questo quanto affermato da  Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Agenzia europea del farmaco Ema, rispondendo a una domanda in conferenza stampa. Per quanto riguarda invece i vaccini Sputnik (russo) e Sinovac (cinese) le discussioni con le compagnie che li producono “sono state costruttive, ma servono ancora dei dati che dobbiamo verificare prima di poter progredire con le varie valutazioni”. “È ancora troppo presto per annunciare una tabella di marcia precisa”, ha aggiunto Cavaleri.

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