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Terremoto Ubi: perquisizioni della GdF, indagati anche Bazoli e Pesenti

Vasta perquisizione della Guardia di Finanza negli uffici della direzione dell’Ubi, quinta banca italiana – le ipotesi di reato sono due: ostacolo alla vigilanza e truffa aggravata – Nell’operazione risultano indagati anche il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, e il presidente di Italcementi, Giampiero Pesenti.

Terremoto Ubi: perquisizioni della GdF, indagati anche Bazoli e Pesenti

Terremoto in casa Ubi. Da questa mattina la Guardia di Finanza sta effettuando una serie di perquisizioni negli uffici di alcuni manager dell’istituto. Nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Bergamo (le ipotesi di reato sono due: ostacolo alle funzioni di vigilanza e truffa aggravata), i finanzieri stanno perquisendo gli uffici del presidente del comitato di gestione Franco Polotti, del presidente e del vicepresidente del comitato di sorveglianza, rispettivamente  Andrea Moltrasio e Mario Cera, e dei consiglieri Victor Massiah e Italo Lucchini. 

Nel filone d’inchiesta su Ubi-Leasing (controllata di Ubi-Banca) la Guardia di Finanza sta perquisendo anche gli uffici del presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, che risulta indagato, e del presidente di Italcementi Giampiero Pesenti. Lo riporta il sito online de Il Sole 24 Ore, precisando che la perquisizione a carico di Giovanni Bazoli riguarda la sua responsabilità di presidente di un gruppo di azionisti di Ubi-Banca denominato Associazione Banca Lombarda e Piemontese.

Intanto, a Piazza Affari le azioni della Banca erano partite in buon rialzo stamane grazie all’annuncio di un utile più che raddoppiato nei primi tre mesi dell’anno. L’agenzia di rating Fitch, inoltre, ha confermato le valutazioni di lungo termine “BBB+”.

La notizia delle perquisizioni ha però innescato le vendite, e a fine mattinata il titolo è entrato in asta di volatilità con un rosso di -3,9 punti percentuali, a 6,13 euro. Prima della sospensione erano già stati trattati 5,2 milioni di titoli, a fronte di una media giornaliera di 9 milioni nell’ultimo mese.

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