Partenza drammatica per i mercati finanziari. Lo spread tra Btp e Bund ha toccato, con una rapida progressione, quota 490, per poi ripiegare leggermente. Intanto, per la prima volta, la forbice tra titoli italiani e i Bonos spagoli ha superato i 100 punti. Il rendimento dei Btp è andato oltre quota 6,60% avvicinandosi a grandi passi al 7%, tasso ritenuto insostenibile da tutti gli osservatori.
In base alle esperienze di Grecia, Irlanda e Portogallo, la soglia del 7% è stata raggiunta appena 16 giorni dopo aver superato il rendimento del 6,50%. E, toccato questo limite, i tre Paesi sono stati costretti a chiedere aiuto alla comunità internazionale per evitare la bancarotta.
Piazza Affari, intanto, dopo essere arrivata in mattinata a cedere oltre il 2,5%, ha girato in positivo, arrivando a guadagnare l’1,37%. Il Ftse/Mib, ora a quota 15,556, ha sfondato per qualche mintuo al ribasso la barriera dei 15.000 punti. I titoli peggiori sono quelli della Banca Popolare d’Emilia Romagna (-2,12%), Mediaset (-1,86%) e Mps (-1,84%). In territorio positivo Fiat (+3,24%), Fiat Industrial (+2,31), Pirelli (+2,24%) e Buzzi Unice (+2%).