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Terremoto, perchè l’Italia si sbriciola: indagine Camera

La Commissione Ambiente di Montecitorio vuol capire come e perché l’Italia si sfascia sotto le scosse telluriche e come stanno realmente le cose in materia di prevenzione antisismica e di ricostruzione – Giovedì il via all’indagine conoscitiva della Camera – Già in programma l’audizione del ministro Delrio.

Terremoto, perchè l’Italia si sbriciola: indagine Camera

Terremoto: anche la Camera vuole capire meglio come e perché ogni volta l’Italia si sbriciola sotto le scosse telluriche. E sulla spinta del recente sisma, la commissione Ambiente di Montecitorio aprirà un’indagine conoscitiva sulle politiche di prevenzione antisismica e sui modelli di ricostruzione a seguito di eventi sismici. La questione è all’ordine del giorno della seduta di giovedì prossimo, 15 settembre. In tale ambito, si procederà all’audizione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.

Prevenzione e sicurezza in primo luogo, ma anche problemi di tutele e protezione economica per chi in un colpo perde abitazione e affetti. E a questo proposito, come fronteggiare e con quali strumenti i rischi derivanti da catastrofi naturali? L’Ania, l’associazione delle imprese di assicurazione, suggerisce alcuni strumenti messi in atto da alcuni dei Paesi più esposi al rischio sismico: Nuova Zelanda, Giappone, California, Turchia.

In Nuova Zelanda il piano assicurativo è caratterizzato da una organizzazione centralizzata nelle mani dello Stato, che si occupa anche della gestione e del pagamento dei sinistri e da una polizza catastrofi naturali obbligatoria in presenza di una copertura incendio.

In Giappone il programma si basa su polizze vendute da compagnie private che si riassicurano in gruppo attraverso il fondo di coassicurazione JER. I rischi ceduti al JER sono ripartiti tra il governo, il fondo stesso e le compagnie assicurative.

In California il sistema assicurativo è caratterizzato da un fondo a gestione statale ma interamente finanziato da privati tramite i premi delle polizze. L’acquisto delle polizze, vendute dalle compagnie assicurative, è facoltativo in abbinamento all’assicurazione incendio.

Infine la Turchia. Varato nel 2000, dopo il terremoto di Izmit del 1999, il programma turco è contraddistinto da una polizza obbligatoria con premio proporzionale al rischio (in base a posizione geografica e tipologia di costruzione).

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