L’obiettivo di queste ore è uno solo: salvare chi è ancora intrappolato sotto le macerie. A questo scopo, subito dopo il terremoto che mercoledì notte ha colpito il centro Italia, da tutto il Paese sono arrivate nei luoghi del disastro ben 30 unità cinofile.
Come sempre in queste circostanze, i cani addestrati dei Vigili del Fuoco sono decisivi per scovare i sopravvissuti che ancora giacciono sotto quel che resta delle loro case. Ma bisogna fare in fretta, perché con il passare delle ore diminuiscono le speranze di trovare altri superstiti.
Nel 2009, dopo il terremoto de L’Aquila, l’ultimo salvataggio avvenne a 72 ore dalla tragedia. Certo, ogni terremoto è differente e non esistono certezze, ma se ci basiamo sull’esperienza abruzzese, in teoria, ci sarebbe tempo fino alla notte fra venerdì e sabato per sperare di estrarre dalle rovine persona ancora in vita.
A Pescara del Tronto è stata salvata una bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella della piccola non ce l’ha fatta. Purtroppo, stando alla testimonianza di due soccorritori, in questa cittadina i cani non fiutano più segni di vita.
Sembra invece che ci siano maggiori possibilità di effettuare nuovi salvataggi ad Amatrice. Qui – come ha riferito all’agenzia Lapresse Lorenzo Botti, istruttore nazionale del nucleo cinofilo dei Vigili del Fuoco – diverse persone sarebbero ancora sepolte sotto le macerie dell’Hotel Roma, nel centro storico della cittadina.
Secondo il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, nell’albergo c’erano “30-32 persone e i Vigili del Fuoco ne hanno recuperate quattro”. In tutto, sempre secondo il primo cittadino, le persone di sperse ad Amatrice sarebbero ancora un centinaio.
“Sono al lavoro 880 Vigili del Fuoco provenienti da tutta Italia – si legge in una nota del ministero dell’Interno –, sono impiegati 9 elicotteri, 200 mezzi di soccorso, 50 mezzi movimento terra e 30 unità cinofile del Corpo dei Vigili. Nei luoghi colpiti dall’evento sismico, sono operativi inoltre 570 operatori della sicurezza, di cui 320 nei Comuni di Amatrice e Accumoli e 250 nel Comune di Arquata del Tronto”.