L’epicentro della scossa, registrata intorno alle 23:11 (ora locale) si trova nella provincia di Al Haouz, a circa 80 km – in linea d’aria – a Sud Ovest di Marrakesh. Il terremoto è stato avvertito anche a Casablanca, Rabat e Fez. Il sisma ha colpito principalmente le montagne dell’Alto Atlante, ma i danni più importanti sono quelli subiti dagli edifici storici proprio a Marrakesh (la Medina, insieme alla piazza Jamaa el-Fna, è un luogo dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per la sua valenza storica e culturale).
Il bilancio delle vittime sfiora le 1.100 persone, mentre i feriti sono 100 in più. Tra i danni riportati nelle città, ci sono le antiche mura della città vecchia di Marrakech, costruite nel XII secolo, che hanno riversato macerie lungo le strette vie della Medina. Danni importanti anche al minareto della storica moschea di Kutubiyya. Nessun problema, secondo la Farnesina, per i 400 italiani che si trovano in Marocco.
Si tratta di uno dei terremoti più violenti degli ultimi 5 anni registrati in tutto il Mondo. Marrakesh si trova abbastanza vicino al confine tra la placca africana e quella euroasiatica, ma la regione è classificata con un indice di pericolosità sismica relativamente basso. I monti dell’Atlante, invece, sono una delle due zone del Marocco a maggiore sismicità. L’altra si trova lungo la costa mediterranea.