“Mettiamo in vendita a prezzo di realizzo il parmigiano danneggiato”. Questa l’idea di molte aziende casearie emiliane colpite dal recente sisma. Ed è stato subito boom di richieste. Le foto delle forme di parmigiano reggiano al suolo hanno fatto il giro del mondo sul web. “Arci Modena e Filieracorta sono state sommerse di mail di richiesta di ordinazione di Parmigiano Reggiano dell’azienda colpita dal terremoto – si legge in una nota delle associazioni -. Alle 15 le mail erano più di 900 e non sappiamo se riusciremo a far fronte a tutte le ordinazioni”.
Sul sito dell’Arci Modena si legge che “le forme di parmigiano si trovano in un capannone cui si può accedere solo con l’accompagnamento della Protezione Civile e non è possibile chiedere un’attenzione continua a queste esigenze. Chiediamo quindi di sospendere le prenotazioni per il momento”.
Ad avere per primo l’idea è stato un piccolo caseificio, l’azienda agricola Casumaro, poi imitato dagli altri 19 produttori della Cooperativa sociale “La Cappelletta” (S.Possidonio, Modena). Il picco di richieste è stato poi confermato dal Consorzio Parmigiano Reggiano, che rappresenta tutte le aziende produttrici.