Terremoto a Catania. Alle 3.19 della notte del 26 dicembre c’è stata una scossa molto forte, di magnitudo 4.8, localizzata dall’Ingv della città siciliana sul versante Est dell’Etna, a 1.1 km a sud di Lavinaio (a nord ovest di Acireale), con ipocentro a soli 1,2 km di profondità. Il terremoto è stato avvertito anche a Taormina, nel Siracusano e nel Ragusano.
LE SCOSSE DI ASSESTAMENTO
Sono poi seguite alcune repliche di intensità inferiore. Dalla mezzanotte sono state registrate almeno 10 le scosse di terremoto (considerando solo quelle di magnitudo uguale o superiore a 2), tra cui una di magnitudo 3.3 all’01:09 con epicentro 4 chilometri a nord di Aci Sant’Antonio.
ETNA: IL MAGMA SPINGE SULLE PARETI
Secondo gli esperti, si tratta di scosse legate all’attuale fase di attività dell’Etna, dopo l’eruzione di Natale. Nelle ultime ore l’Etna ha fatto registrare un’ulteriore impennata dei valori dei tremori dei suoi condotti magmatici interni, segnale della presenza di grande energia e di magma in movimento che spinge sulle pareti dell’edificio vulcanico.
Zafferana in questo momento.. fortissimo il #terremoto pic.twitter.com/ydGulfpbCA
— chrissss (@arivtears) 26 dicembre 2018
#terremoto Nella notte forte scossa sismica nella zona di Zafferana Etnea vicino Catania. Pattuglie subito inviate per messa in sicurezza e soccorsi nei paesi colpiti con @DPCgov e @emergenzavvf pic.twitter.com/sHogF5SXus
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 26 dicembre 2018
SI È SVEGLIATO ANCHE STROMBOLI
Lo Stromboli ha risposto, confermando il collegamento tra i due vulcani siciliani, come dichiarato dal vulcanologo catanese Salvatore Caffo. Il vulcano delle Eolie ha ripreso a lanciare lapilli e il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di livello di allerta da “verde”, che corrisponde all’attività ordinaria, al livello “giallo”, con la conseguente attivazione della fase operativa di “attenzione” secondo quanto previsto dal piano nazionale di emergenza per l’isola di Stromboli.
I FERITI
A causa del terremoto più forte di questa notte sono rimaste ferite 10 persone, per fortuna in maniera non grave. È quanto emerso dalle due riunioni che si sono tenute, alle 4.30 e alle 6:00, del Centro coordinamento soccorsi convocato dal prefetto di Catania, Claudio Sammartino.
Crolli in alcune frazioni per il #Terremoto a #Catania. pic.twitter.com/J0VnXE4eap
— Moreno Mantilli (@MorenoMantilli) 26 dicembre 2018
L’AUTOSTRADA CATANIA-MESSINA
Intanto, è stato chiuso precauzionalmente al traffico un tratto dell’autostrada Catania-Messina, la A18, per la presenza di lesioni sospette sull’asfalto che si sarebbero create dopo il terremoto. Il blocco è tra i caselli di Acireale e Giarre.
L’AEROPORTO DI CATANIA
Nessuna conseguenza invece per l’aeroporto internazionale di Catania. che è rimasto aperto pienamente operativo.
SCUOLE E PALESTRE PER ACCOGLIERE SFOLLATI
Il prefetto Sammartino ha fatto aprire scuole e palestre comunali per accogliere le persone che non possono o non vogliono rientrare nella propria casa, perché inagibile o per paura. L’assistenza è stata delegata alla Croce Rossa.
#Terremoto, consigli utili su cosa fare in caso di ulteriori scosse. pic.twitter.com/WMjVfdVQlZ
— Croce Rossa Italiana (@crocerossa) 26 dicembre 2018