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Terrae, 220 milioni per puntare sulla biomassa

La società guidata da Federico Vecchioni realizzerà nei prossimi cinque anni una rete di mini impianti per la produzione di energia elettrica da biomassa – Terrae diventa così il primo system integrator nel settore di questa energia alternativa – Intanto cerca investitori pronti ad acquistare il 18% del capitale.

Terrae, 220 milioni per puntare sulla biomassa

Terrae punta in alto e in nome della sostenibilità. La holding attiva nel settore delle rinnovabili, in particolare nella generazione di energia da biomasse, ha presentato il piano industriale per i prissimi cinque anni che prevede 220 milioni di euro di investimenti per realizzare una rete di mini impianti per la produzione di energia elettrica da biomassa. Nel concreto si tratta di costruire 67 impianti per una potenza compessiva di 47 MW. 

Ma Terrae è anche alla ricerca di nuovi investitori. Partecipata al 41% dall’Associazione nazionale bieticoltori, vorrebbe cedere un ulteriore 18% del proprio capitale a chi sia pronto a scommettere sul futuro delle rinnovabili. In questo modo, il nuovo arrivato affiancarebbe gli attuali soci di minoranza Enel Green Power (15%), Generali (15%), gruppo Gavio (8%), Confagri Consult (2,66%).

Entro il 2017 il Gruppo punta a diventare il primo system integrator del settore, per favorire l’aggregazione dei diversi attori della filiera nel mercato italiano: imprese agricole, produttori di energia, fornitori di tecnologia e investitori finanziari. “Abbiamo una predilezione per gli investitori che sposeranno il piano industriale della società per tutto l’arco temporale, secondo un approccio industriale di medio-lungo periodo”, ha spiegato il presidente di Terrae, Federico Vecchioni.

L’obiettivo è collocare il 18% di azioni proprie “in tempi stretti: sono già pervenute alcune manifestazioni di interesse”, ha specificato Vecchioni, precisando che un’eventuale quotazione in borsa “a oggi non e’ un argomento all’ordine del giorno, ma credo che sia un errore escluderla a priori. E’ un’opzione che può essere considerata nel medio-lungo periodo”.

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