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Terna, utile netto in crescita del 6% e dividendo di 20 centesimi

Aumentano anche ricavi e Ebitda – L’Ad Matteo Del Fante: “Pronti a giocare un ruolo di primo piano nello sviluppo della rete integrata europea” – Il saldo sulla cedola sarà pagato a giugno

Terna, utile netto in crescita del 6% e dividendo di 20 centesimi

Terna chiude il 2014 con ricavi a 1.996,4 milioni di euro (+5,3%), EBITDA a 1.491,5 milioni di euro (+0,2%), utile netto di gruppo a 544,5 milioni di euro (+6%) e free cash flow a 260 milioni di euro. Sono questi i dati più significativi del bilancio 2014 approvato dal consiglio d’amministrazione che propone agli azionisti il pagamento di un dividendo di 20 centesimi di euro per azione (di cui 7 centesimi già pagati quale acconto e 13 centesimi quale saldo a giugno 2015).

La capogruppo  chiude il 2014 con ricavi pari a 1,78 miliardi, in crescita del 1,8% (+32,2 milioni di euro) rispetto al 2013 ma con utile netto in flessione a 450,4 milioni di euro (-1%). Gli ammortamenti e le svalutazioni dell’esercizio sono pari a 426,7 milioni di euro (+ 26,5 milioni equivalenti in aumento del 6,6%) principalmente per l’entrata in esercizio di nuovi impianti e per nuovi programmi di dismissione definiti a fine esercizio.

“Questi risultati riflettono il contributo positivo sia delle attività regolate sia delle attività non regolate. L’elevata performance raggiunta nella qualità del Servizio ci ha consentito di ottenere un miglior flusso di cassa e del circolante – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante. Terna oggi è tra gli operatori di rete leader in Europa e pronta a giocare un ruolo di primo piano nello sviluppo di una rete europea integrata, al passo con l’evoluzione delle politiche energetiche. Ci concentreremo sull’ulteriore miglioramento dell’efficienza operativa, sullo sviluppo tecnologico e sulle opportunità di crescita, ampliando la rete e investendo in attività non regolate. Un impegno che continuerà a generare benefici per i consumatori e creare valore per i nostri azionisti”.

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014 si attesta a 6,9 miliardi, rispetto ai 6,7 di un anno prima. La situazione patrimoniale consolidata alla stessa data registra un patrimonio netto di gruppo pari a 3,09 miliardi a fronte dei 2,9 miliardi di fine 2013. Al 31 dicembre 2014 i dipendenti del Gruppo sono 3.797, inclusi i dipendenti del Gruppo Tamini.

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