Terna punta sull’innovazione, ad esempio con batterie e tecnologie smart, per favorire la riduzione delle emissioni nocive mentre il cambiamento climatico balza ai vertici dell’agenda europea. In una intervista a Reuters, l’ad di Terna Matteo del Fante ha detto che lo sviluppo della rete nel prossimo decennio potrà consentire un risparmio di 15,5 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.
Terna, una delle reti elettriche più grandi in Europa con i suoi circa 64.000 chilometri di linee ad alta tensione, sta investendo più di 200 milioni per modernizzare le linee con tecnologie avanzate e installare batterie per far fronte a crescenti forniture di energia verde. “Tecnologie intelligenti ci aiuteranno a migliorare la rete e ci aiuteranno a sviluppare un network che pensiamo farà risparmiare ai consumatori italiani 24 milioni in costi nel prossimo decennio”, ha detto il manager.
Il precedente ad Flavio Cattaneo aveva avviato l’interesse di Terna nelle batterie di stoccaggio nel 2011. De Fante ha anche ribadito di essere “fiducioso di poter concludere entro l’anno” l’accordo per l’acquisto della rete elettrica delle Ferrovie dello Stato. Il nuovo business plan, che sarà annunciato nei primi mesi del 2016, includerà investimenti in asset di trasmissione elettrica: “Cercheremo di lavorare nelle aree dove abbiamo già il sostegno di player italiani”, ha detto Del Fante.
A inizio 2015, Enel e Terna hanno siglato un accordo per lavorare insieme a progetti di trasmissione elettrica nel mondo. Il piano contemplerà anche l’idea di costruire una interconnessione con il nord Africa.