Un 2020 ovviamente condizionato dal Covid, ma nonostante questo positivo anche dal punto di vista finanziario, grazie soprattutto ad un’accelerata nel quarto e ultimo trimestre dell’anno. I conti di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, parlano di ricavi aumentati del 9,5% a 2,5 miliardi; dell’EBITDA +5,1% a 1,83 miliardi; dell’utile netto di gruppo a 785,5 milioni (+3,7%); del dividendo che cresce dell’8% e che verrà proposto a 26,95 euro per azione; e di investimenti in aumento di quasi il 7%, a 1,35 miliardi, in linea col nuovo piano strategico che ne prevede quasi 9 miliardi in tutto da qui al 2025.
La situazione patrimoniale consolidata di Terna registra un patrimonio netto di gruppo pari a 4,369 miliardi di euro, a fronte dei 4.190,3 milioni di euro al 31 dicembre 2019. Per finanziare l’importante accelerazione degli investimenti a sostegno della crescita e della ripresa del Paese, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 si è attestato a 9.172,6 milioni di euro, rispetto ai 8.258,6 milioni di euro di fine 2019. I dipendenti di Terna, a fine 2020, sono pari a 4.735, in crescita di 445 unità rispetto al 31 dicembre 2019. Tale incremento è riconducibile alla politica di rafforzamento delle competenze e allo sviluppo del business Non Regolato, con l’ingresso di nuove risorse a seguito dell’acquisizione di Brugg Kabel AG, realizzata lo scorso 29 febbraio.
“Siamo orgogliosi di come le persone di Terna si siano adoperate con competenza e passione nel corso di un anno complesso come il 2020 – ha commentato l’Ad Stefano Donnarumma – per assicurare in ogni momento la disponibilità di un bene essenziale per la collettività come l’energia elettrica: garantire la sicurezza del loro operato è stata la nostra priorità. Tutte le azioni messe in atto dall’azienda, infatti, soprattutto a partire dal secondo semestre, hanno prodotto risultati che potevano apparire inimmaginabili lo scorso giugno, sia sul fronte della resilienza riguardo gli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19, sia per quanto concerne gli investimenti, che hanno addirittura superato i target, già ambiziosi, fissati prima della pandemia”.
“Ed è proprio grazie al lavoro delle donne e degli uomini di Terna – ha chiuso il manager – che potremo raggiungere gli sfidanti obiettivi della transizione ecologica che si è data l’Italia e al cui raggiungimento daremo il nostro contribuito quali registi del sistema energetico nazionale”.