Dopo l’assemblea è arrivato il momento dei conti trimestrali. Risultati positivi per Terna nei primi tre mesi del 2019, chiusi con ricavi in rialzo del 2,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a quota 537 milioni. La crescita, spiega la società guidata da Luigi Ferraris, si deve principalmente all’incremento delle “attività regolate che riflette l’adeguamento del tasso di remunerazione del capitale investito” (Wacc).
Stessa percentuale di crescita (+2,7%) per l’ebitda che arriva a quota 420,2 milioni di euro, mentre l’utile netto si attesta a 186 milioni, registrando un incremento dell’1,8%.
Rialzo a doppia cifra per gli investimenti, che nel primo trimestre del 2019 ammontano a 164,4 milioni di euro, il 16,1% in più dello stesso periodo dell’anno scorso, e si dirigono verso i principali progetti come gli avanzamenti dei cantieri per le interconnessioni elettriche Italia-Francia e Italia-Montenegro e i lavori per la razionalizzazione della rete elettrica della città di Roma. A fronte di questo balzo in avanti, resta stabile l’indebitamento finanziario netto che al 31 marzo è pari a 7,918 miliardi di euro dai 7,899 miliardi di dicembre.
L’ebit, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 140,4 milioni, è pari a 279,8 milioni di euro (+1,1%), mentre il risultato ante imposte è a quota 263,9 milioni, in rialzo del 4,6%.
Sul fronte patrimoniale, il patrimonio netto di gruppo sale a 4,162 miliardi dai 4,019 del 31 dicembre 2018.
“Sono molto soddisfatto dei positivi risultati del primo trimestre dell’anno che confermano il virtuoso percorso di crescita già delineato nel Piano Strategico 2019-2023”, afferma l’ad Ferraris. “La forte accelerazione impressa agli investimenti pone ancora una volta Terna al centro del processo di transizione energetica verso la completa decarbonizzazione e la piena integrazione in rete dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Attraverso questi investimenti prosegue, inoltre, il forte impegno di Terna nell’innovazione anche attraverso l’apertura di Innovation Hub sul territorio per favorire lo sviluppo di una rete sempre più sicura, resiliente e sostenibile” dichiara Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna”, conclude il manager.
A Piazza Affari il titolo Terna guadagna lo 0,45%, battendo nettamente il Ftse Mib (-1,2%) che vive l’ennesima giornata difficile a causa delle tensioni commerciali internazionali e della risalita dello spread.
