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Terna-Rte: via ai lavori della Piemonte-Savoia, interconnessione elettrica Italia-Francia

Al via a Piossasco (Torino) i lavori sul lato italiano della nuova linea “Piemonte Savoia”, che sarà realizzata da Terna e dalla francese Rte (Reseau de Transport d’electricité). Si tratta del più lungo collegamento al mondo di questa tipologia, con 190 km di cavo totalmente interrati a corrente continua e ad altissima tensione (320 kv). La nuova infrastruttura permetterà di aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti e la capacità di scambio tra i due Paesi fino a 1.200 mw.

L’investimento complessivo dell’opera, che sarà messa in servizio nel 2019, è di 1,4 miliardi, di cui circa 800 milioni per il tratto italiano e il rimanente per quello francese, ai quali si aggiungono circa 60 milioni di investimenti che Terna ha già speso per il rifacimento della stazione elettrica di Piossasco. Una volta a regime, la nuova interconnessione porterà la capacità di trasporto della rete tra i due paesi dagli attuali 2.650 MW a oltre 4.400 MW, con un incremento di oltre il 60%. In questo modo quella con la Francia rappresenterà la più importante frontiera elettrica per il nostro Paese. Attualmente l’Italia ha già attive quattro linee di interconnessione elettrica con la Francia, l’ultima delle quali è la Rondissone-Albertville, risalente al 1985. 

Quanto al futuro di Terna, “prevediamo d’investire 7,9 miliardi nei prossimi dieci anni – ha annunciato l’amministratore delegato Flavio Cattaneo -. Con il 2013, a partire dal 2005, completiamo 6,5 miliardi di investimenti non promessi ma realizzati. In Italia mantenere investimenti così alti credo sia importante e rimarchevole”.

Per la realizzazione della nuova interconnessione saranno impegnati oltre 500 lavoratori con l’impiego in Italia di oltre 70 imprese operative in campo civile, elettromeccanico e specializzate nel settore elettrico-energetico. I risparmi per il sistema elettrico italiano sono stati quantificati in 150 milioni di euro l’anno.

“Questa interconnessione con la Francia rappresenta un’eccellenza dell’ingegneria elettrica a livello mondiale – ha aggiunto Cattaneo – e consentirà una riduzione importante dei costi e maggior sicurezza ed efficienza nella trasmissione di energia con gli altri paesi. Stimiamo un risparmio totale sulle bollette di 150 milioni di euro”, ha detto l’ad, sottolineando che l’interconnessione per Terna “rappresenta il maggior investimenti dei prossimi cinque anni” in un’opera che “giocherà un ruolo strategico in Europa, non solo perché ci consentirà di importare energia elettrica a minor costo, ma anche perché in prospettiva potremo esportare quella prodotta in Italia in modo continuativo”.

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