Terna ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi che ammontano per la prima volta a 1,002 miliardi, con un incremento del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2014 e l’utile netto del periodo che sale del 13,1% a 309,9 milioni.
L’Ebitda (margine operativo lordo) è cresciuto dell’1,9% a 766,6 milioni e l’Ebit a 523,6 milioni (+1,2%). La marginalità sui ricavi (Ebitda margin) passa dal 79,2% dei primi sei mesi del 2014 al 76,5% del corrispondente periodo del 2015, sostanzialmente per l’effetto diluitivo dell’apporto del Gruppo Tamini.
Gli investimenti complessivi effettuati dal gruppo nel periodo sono pari a 438,9 milioni in aumento del 13,7% rispetto al corrispondente periodo del 2014.
I costi operativi sono pari a 235,4 milioni di euro, in crescita di 38 milioni di euro rispetto al 2014, e riflettono, oltre al consolidamento del Gruppo Tamini, anche alcune azioni di contenimento dei costi avviate con il nuovo Piano Strategico del Gruppo.
“I dati del primo semestre dell’anno evidenziano un buon andamento sia a livello economico che finanziario – dichiara Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Terna. Proseguiamo il percorso illustrato nel nostro Piano Strategico, concentrandoci sui progetti al servizio dell’integrazione delle reti europee e sullo sviluppo della rete di trasmissione nazionale, con l’obiettivo di continuare a generare benefici per le imprese e le famiglie italiane oltre che di garantire una buona remunerazione per i nostri azionisti”.
