Nel 2024, l’Italia accelera nella transizione energetica, con oltre 6 GW di nuova capacità rinnovabile installata, superando già il totale del 2023. A ottobre, la domanda di energia è rimasta stabile (+0,2%), ma è aumentata la produzione da fonti rinnovabili, che ha coperto il 41,2% della domanda elettrica. Nonostante una contrazione dei consumi industriali (-2,3%), il settore dei servizi ha visto un notevole incremento (+7,6%). In parallelo, cresce il settore degli accumuli, con quasi 707mila impianti installati. È quanto emerge dai dati Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale guidata da Giuseppina Di Foggia.
Consumi stabili a ottobre
A ottobre 2024, il fabbisogno di energia elettrica in Italia si è fermato a 25,5 miliardi di kWh, un dato praticamente invariato rispetto allo stesso mese del 2023 (+0,2%). Tale stabilità è spiegata dalla presenza di un giorno lavorativo in più (23 giorni contro 22) e a condizioni climatiche più fresche (temperatura media mensile inferiore di 1,4°C rispetto a quella dell’ottobre 2023). Se si considera la domanda elettrica destagionalizzata e corretta dagli effetti di calendario e temperatura, la variazione risulta pari a +0,6%.
A livello territoriale, i consumi hanno registrato un lieve incremento al Nord (+1%) e una variazione minima al Centro (-0,2%), mentre al Sud e nelle Isole si è osservato un calo del 1,4%. Nel complesso, il fabbisogno nazionale di energia elettrica ha mostrato una crescita dell’2,3% nei primi 10 mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incremento rettificato del 1,4%.
Calano i consumi industriali, ma crescono i servizi
L’Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali (Imcei) di Terna ha mostrato una contrazione del 2,3% rispetto a ottobre 2023. Questo dato è stato corretto per l’effetto calendario, senza variazioni. In particolare, i settori industriali che hanno registrato performance positive includono la cartaria, i metalli non ferrosi, la siderurgia e il comparto alimentare, mentre settori come la chimica, i mezzi di trasporto, il cemento, le ceramiche, le vetrarie e la meccanica hanno visto un calo dei consumi.
Dal punto di vista congiunturale, l’indice Imcei ha mostrato una flessione dello 0,5%. Per quanto riguarda i consumi nel settore dei servizi, l’Indice Mensile dei Servizi (Imser) di Terna ha registrato, nel mese di agosto 2024, un aumento del 7,6% rispetto ad agosto 2023, con vari settori dei servizi che hanno visto un miglioramento, tranne informazione e comunicazione e trasporti e magazzinaggio, che hanno registrato un lieve calo.
Produzione nazionale e rinnovabili: un bilancio positivo
Nel mese di ottobre 2024, la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’83,7% dalla produzione nazionale e per il restante 16,3% dall’importazione di energia. L’import netto è stato pari a 4,2 Twh, con una riduzione del 12,8% rispetto allo stesso mese del 2023. Complessivamente, da gennaio a ottobre 2024, l’import netto ha registrato un incremento dell’1,6% rispetto ai primi dieci mesi del 2023.
La produzione nazionale netta è stata di 21,5 miliardi di Kwh, con una copertura del 41,2% della domanda elettrica da fonti rinnovabili (rispetto al 35,3% dello stesso mese del 2023). Le fonti idriche hanno registrato un notevole aumento (+55,9%), mentre la produzione fotovoltaica è salita dell’1,4%, grazie anche all’incremento della capacità installata. Al contrario, la produzione eolica ha subito una flessione (-26,5%) a causa della scarsità di vento, e quella geotermica ha visto un calo del 4,8%.
Le fonti rinnovabili hanno coperto il 42,8% del fabbisogno elettrico nei primi dieci mesi del 2024, rispetto al 37% del 2023.
Incremento della capacità rinnovabile: oltre 6 Gw tra gennaio-ottobre
Nel periodo da gennaio a ottobre 2024, la capacità rinnovabile installata in Italia è aumentata di 6.042 Mw, di cui 5.482 Mw derivano dal fotovoltaico. Questo incremento è superiore di 1.489 Mw (+33%) rispetto allo stesso periodo del 2023 e supera il totale dell’intero 2023 (circa 5.800 Mw). Al 31 ottobre 2024, la capacità complessiva di produzione da fonti rinnovabili installata in Italia ha raggiunto 75,2 Gw, di cui 35,8 Gwderivanti dal solare e 12,9 Gw dall’eolico.
Target raggiunti in anticipo
I target fissati dal DM Aree Idonee per l’installazione di capacità rinnovabile nel quadriennio 2021-2024 sono stati raggiunti con due mesi di anticipo, sottolinea una nota, con una capacità installata di 16.238 Mw contro il target di 16.108 Mw, seppur con alcune differenze tra le regioni.
A livello di innovazione, è stato recentemente lanciato il nuovo portale dati.terna, che offre un accesso semplificato e in tempo reale a tutte le informazioni relative al sistema elettrico nazionale, supportando la transizione energetica del Paese.
Accumulatori in crescita: un settore in espansione
Dal mese di ottobre, il rapporto mensile di Terna include anche i dati sui sistemi di accumulo. Nei primi 10 mesi del 2024, la potenza nominale degli accumuli è aumentata di 1.740 Mw. A ottobre, in Italia sono stati registrati circa 707mila sistemi di accumulo, per una capacità totale di 11.783 Mwh e una potenza nominale di 5.186 Mw, di cui 864 Mwin impianti utility scale. Il segmento degli accumuli in alta e altissima tensione ha visto un aumento di 616 Mw.