Un terzo trimestre migliore delle attese per Terna, soprattutto sul fronte investimenti e margini. La società che gestisce la rete elettrica nazionale ha archiviato i primi 9 mesi del 2023 con un utile netto pari a 641,7 milioni (+9,3%), ricavi pari a 2.247,1 milioni di euro (+12,8%) rispetto al 2022, una marginalità a 1.556,2 milioni di euro (+10,2%). Record per gli investimenti a 1.433,6 milioni di euro (+38,8%) rispetto ai primi nove mesi del 2022. C’è l’acconto sul dividendo, in crescita dell’8%. Nonostante ciò la trimestrale non sostiene il titolo a Piazza Affari che cede lo 0,27% a 7,39 euro per azione intorno alle 15:30 di mercoledì 8 novembre.
“In linea con il nostro ruolo di registi della transizione energetica, abbiamo impresso una ulteriore accelerazione agli investimenti a favore di un sistema elettrico sempre più efficiente e affidabile: oltre 600 milioni di euro nel terzo trimestre e 1,4 miliardi di euro dall’inizio del 2023 – ha commentato l’ad Giuseppina Di Foggia -. I nostri investimenti, uniti alla digitalizzazione della rete, sono infatti un fattore cruciale per l’integrazione delle fonti rinnovabili, per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione e per una maggiore sicurezza energetica dell’Italia. Il valore dell’ebitda, per la prima volta sopra 1,5 miliardi, conferma inoltre la capacità di Terna di conseguire i propri obiettivi economico-finanziari e l’eccellenza del lavoro delle nostre persone”.
I risultati di Terna nei primi nove mesi del 2023
A spingere i ricavi “la crescita delle attività Regolate, imputabile principalmente all’incremento della regulatory asset base (RAB) e agli effetti dei meccanismi incentivanti output based, unita al contributo delle Attività Non Regolate”, spiega una nota del gruppo. Record per l’ebitda che per la prima volta si attesta oltre quota 1,5 miliardi.
Nello stesso periodo le attività operative di Terna hanno generato un flusso di cassa di 995,3 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 9.486,2 milioni di euro, rispetto ai 8.576,3 milioni di euro di fine 2022, a supporto della crescita degli investimenti del periodo. Nello stesso periodo le attività operative di Terna hanno generato un flusso di cassa di 995,3 milioni di euro.
Lato investimenti, la società ha impiegato nel complesso circa 1,43 miliardi di euro, in aumento del 38,8% rispetto agli 1,03 miliardi dei primi tre trimestri del 2022. Solo nel terzo trimestre gli investimenti hanno superato i 600 milioni.
Stime 2023
Quanto alle stime per il 2023 Terna conferma di potere conseguire ricavi per 3,11 miliardi, ebitda pari a 2,12 miliardi. Con specifico riferimento al Piano investimenti, il Gruppo ha un target 2023 pari a circa 2,2 miliardi.
Il dividendo
Il board ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2023 pari a 11,46 centesimi di euro per azione, in crescita dell’8% rispetto all’esercizio precedente, in linea con la Dividend Policy presentata nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025. L’acconto sul dividendo, al lordo delle eventuali ritenute di legge, verrà posto in pagamento dal 22 novembre 2023. Lo stacco della cedola avverrà il 30 dicembre e sarà messa in pagamento il 22 novembre.