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Terna: l’utile sale a 179 milioni (10%)

Ricavi in crescita dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – L’ebitda sale da 395,1 a 402,8 milioni (+1,9%) mentre l’ebit si è assestato a 272,8 milioni di euro – Ferraris: “Orgoglioso dell’incarico ricevuto” – All’ex Del Fante 3,8 milioni

Terna: l’utile sale a 179 milioni (10%)

L’Amministratore Delegato Luigi Ferraris ha illustrato i risultati del primo trimestre 2017, esaminati e approvati dal Consiglio di Amministrazione di Terna, riunitosi oggi sotto la presidenza di Catia Bastioli.

I primi tre mesi dell’anno in corso si è concluso con ricavi a 523,9 milioni di euro, in crescita dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (517,2 milioni). L’ebitda sale da 395,1 a 402,8 milioni (+1,9%) mentre l’ebit si assesta a 272,8 milioni di euro (263,9 milioni nel primo trimestre del 2016 +3,4%)

Bene l’utile netto di Gruppo del periodo in rialzo del 10,6% a 179,3 milioni di euro dai 162,2 milioni dei primi tre mesi dell’anno scorso.

L’indebitamento finanziario netto è invece calato a 7.444,8 milioni di euro, in diminuzione di 514,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016

“Sono molto orgoglioso dell’incarico che mi è stato affidato e intendo mettere al servizio di Terna la mia esperienza nel settore elettrico”, afferma Ferraris. “Il Gruppo poggia su solide basi e su un Piano Strategico, che costituisce un importante punto di partenza del mio mandato di amministratore delegato. Proseguiremo la strategia di crescita sostenibile già avviata, per rafforzare il ruolo centrale di Terna nel settore elettrico italiano e accelerare l’evoluzione del Paese verso sistemi energetici con tecnologie e modelli di sostenibilità all’avanguardia.

“Terna chiude il primo trimestre del 2017 – continua il nuovo ad – con risultati economico-finanziari in miglioramento. Sulla base di questi risultati, continueremo a perseguire i nostri obiettivi strategici, con l’impegno di mantenere l’attuale basso profilo di rischio e assicurare ai nostri azionisti un attraente e stabile ritorno del loro investimento.”

All’ex amministratore delegato, Matteo Del Fante, è stata riconosciuta una buonuscita di 3,8 milioni di euro lordi su delibera del precedente consiglio di amministrazione.

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