Al via il nuovo ‘Patto per la sicurezza sul lavoro’: 10 regole lanciate oggi da Terna, che ha coinvolto nell’iniziativa i circa 2000 fornitori della società, con l’obiettivo di promuovere uno strumento innovativo in tema di sicurezza per una crescita sostenibile delle aziende che vi aderiscono.
Le 10 regole sono state presentate nel corso di un evento organizzato da Terna, al quale, oltre al Presidente, Luigi Roth, e al Direttore Corporate Affairs, Giuseppe Lasco, hanno partecipato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, il Presidente Inail, Massimo De Felice, il vice presidente per le Relazioni Industriali di Confindustria, Stefano Dolcetta, e il capo del corpo speciale dei Vigili del Fuoco, Alfio Pini.
“Il nuovo Patto che lanciamo oggi è il punto di partenza di un nuovo modo di fare sicurezza in Italia – ha commentato Luigi Roth – ma è anche punto di arrivo di un lavoro di analisi e di valutazione di esperienze. Per un’azienda come Terna, che ha 250 cantieri aperti per un valore di oltre 3 miliardi di euro su tutto il territorio nazionale, con 4.000 risorse e più di 750 ditte impiegate ogni giorno, si tratta innanzitutto di una scelta di campo, nella convinzione che il dovere morale, oltre che giuridico, di garantire la salute e la sicurezza di ogni singola ora di lavoro, sia un importante fattore di crescita”.
Le 10 regole che lo sostanziano (vedi allegato) si riassumono in altrettante parole-chiave, a partire dal binomio sicurezza-salute, dal vertice al top management a ogni singolo dipendente; e poi ancora da dialogo a miglioramento continuo, da controllo a formazione, da sistema integrato a insieme sul lavoro, da ruoli a innovazione e, infine, eccellenza.
Aderire al Patto significa mettere al primo posto luoghi di lavoro sani e sicuri e un continuo miglioramento nelle attività di prevenzione e formazione dedicata. L’attività di prevenzione contempla approfondite verifiche periodiche nei cantieri aperti. Inoltre, presso il proprio Centro di formazione Campus, Terna ha attivato 17 corsi specialistici in materia di safety, erogando nell’ultimo anno circa 42mila ore di formazione sulla sicurezza a fronte delle 143mila ore di formazione totale.