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Terna lancia bond da mezzo miliardo a 10 anni

Imagoeconomica

Terna, la società quotata in Borsa che gestisce la rete elettrica nazionale, ha lanciato con successo un’emissione obbligazionaria per 500 milioni di euro, destinata a investitori istituzionali. L’emissione, che ha ottenuto favore da parte del mercato con una richiesta di oltre 3 volte l’offerta, è stata realizzata nell’ambito del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN)
da 8 miliardi, a cui è stato attribuito un rating “BBB+” da Standard and Poor’s, “(P)Baa2” da Moody’s, “BBB+” da Fitch e “A-” da Scope.

Il bond ha una durata pari a 10 anni e scadenza in data 25 settembre 2030, pagherà una cedola pari allo 0,375%, la più bassa di sempre per un’obbligazione di una corporate italiana con questa durata, e sarà emesso a un prezzo pari a 99,502, con uno spread di 65 punti base rispetto al midswap e uno spread indicativo più basso di circa 50 bps rispetto al Btp di pari durata. Il costo effettivo per Terna dell’emissione risulta, quindi, pari a 0,426% rispetto a un costo medio complessivo del debito netto consolidato di Piano pari all’1,4%.

Per il bond sarà presentata richiesta per l’ammissione a quotazione alla Borsa del Lussemburgo. L’operazione, a servizio dell’accelerazione degli investimenti sulla rete elettrica ad alta tensione italiana, rientra nella strategia finanziaria di Terna, finalizzata alla massima efficienza e a una gestione proattiva dell’indebitamento volta a cogliere tutte le opportunità offerte dal mercato dei capitali. L’emissione obbligazionaria è stata collocata da un sindacato di banche composto da Bnp Paribas, BofA, Goldman Sachs, Imi-Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley, Smbc Nikko, Société Générale e UniCredit nel ruolo di joint lead managers e joint bookrunners.

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