Con l’inaugurazione del centro di formazione di eccellenza Tyrrhenian Lab, Terna compie un ulteriore passo per la transizione della rete elettrica nazionale. E si prepara ad incassare il via libera europeo al Tunisian link tra Sicilia e Nord Africa. Due notizie che spingono il titolo Terna in Borsa (+2,15% a 7,224 euro) in una giornata in cui le utility sono comprate a Piazza Affari.
Tyrrhenian Lab: Terna inaugura il Master collegato al maxi-elettrodotto Tyrrhenian Link
Terna ha dato il via alla prima edizione del master per i 45 studenti selezionati nelle sedi di Cagliari, Palermo e Salerno: al centro lo sviluppo di competenze tecnologiche e digitali per la gestione del sistema elettrico. Il master ha ufficialmente inaugurato il Tyrrhenian Lab un centro di formazione di eccellenza per favorire la transizione energetica dell’Italia, nel quale il gruppo investirà 100 milioni nei prossimi 5 anni.
I tre master si svolgeranno presso le università di Cagliari, Salerno e Palermo, le tre città in cui è fissato l’approdo del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto che collegherà Sicilia, Campania e Sardegna e che consentirà la decarbonizzazione della Sardegna. Alla fine dei 12 mesi del master, che punta a creare nuove professionalità dotate di competenze manageriali, ingegneristiche informatiche e statistiche, i 45 studenti selezionati saranno assunti nelle sedi territoriali di Terna e potranno operare in qualità di esperti di algoritmi e modelli per il Mercato Elettrico, esperti di sistemi di analisi e regolazione, esperti di gestione degli apparati di campo, esperti dei sistemi di Automazione di Stazione (SAS) ed esperti di Sistemi IoT di Stazione. All’inaugurazione del Master hanno partecipato la presidente di Terna Valentina Bosetti, l’Ad Stefano Donnarumma e i tre rettori degli atenei interessati.
Donnarumma: Italia Hub energetico per uscire dall’emergenza
“L’Italia deve essere al centro, non solo geograficamente, della situazione energetica mondiale. Se in tempi di pace non è un problema, in tempi di guerra la società civile, le famiglie, le imprese patiscono per il rincaro dei prezzi e questa situazione continuerà ad affliggerci, salvo i provvedimenti adottati dal Governo. Il Paese deve pianificare una sua via d’uscita da queste criticità”. L’amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma sottolinea come “sono in atto da Eni e Snam varie soluzioni di diversificazione ma la rete di infrastruttura elettrica resta il vettore fondamentale. La nostra è una delle reti più importanti in Europa. Terna ha pianificato investimenti 10 miliardi in 5 anni e 20 nei prossimi 10 anni per garantire la connessione del Paese e interconnessioni internazionali per garantire quei flussi per garantire indipendenza al Paese. Il futuro dell’Italia è essere hub energetico”.
Tunisian Link: a breve l’ok dalla Ue al collegamento elettrico tra Italia e Tunisia
”Riteniamo che l’Ue possa approvare a breve anche il collegamento con il Nord Africa e questo aprirebbe uno scenario molto importante nella direttrice Nord-Sud”, ha poi aggiunto l’amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma, nel suo intervento all’Università di Salerno per presentare l’avvio del master nell’ambito del Tyrrhenian Lab. Il progetto di Terna prevede un collegamento elettrico tra Italia e Tunisia attraverso un cavo interrato per collegare le due sponde del Mediterraneo.
“Per la Tunisia si tratta della parte di finanziamento che riguarda la comunità europea e dovremmo a giorni sapere qualcosa. Comunque siamo ottimisti perché questo è un collegamento importante per l’area del Mediterraneo”. Rispondendo poi ad alcune domande dei giornalisti, in particolare sul possibile coinvolgimento nel progetto di altri partner come Francia o Germania, l’ad di Terna ha risposto che “per quanto riguarda questo collegamento vi partecipano Italia e Tunisia con la copertura di fondi europei e credo, di conseguenza, non sia condiviso con altri Paesi anche se quando si parla di collegamenti elettrici, e quindi chiusura dell’anello di connessione, tutti i Paesi sono interessati”. A chi gli fa notare come anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni abbia sottolineato l’importanza del collegamento con il Nord Africa (già battezzato Tunisian Link), Donnarumma risponde: “Io credo che sia davvero molto importante anche perché le distanze tra il nostro Sud Italia e il Nord Africa sono limitate in termini chilometrici mentre le opportunità sono davvero molte e io credo che sarà il primo di una possibile serie di collegamenti con le aree del Mediterraneo”.
Il collegamento elettrico tra Italia e Tunisia metterà in comunicazione la stazione elettrica di Partanna (in provincia di Trapani) con una stazione corrispondente, nella penisola tunisina di Capo Bon, con un cavo sottomarino attraverso il Canale di Sicilia. L’entrata in esercizio è prevista per metà 2028.