Terna si prepara a chiudere un nuovo anno di crescita. Il preconsuntivo di bilancio 2019, tuttora oggetto di revisione legale, è stato approvato mercoledì dal consiglio d’amministrazione e diffuso a Borsa chiusa.
Questi i numeri chiave:
I Ricavi consolidati risultano pari a 2,3 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,2 miliardi di euro del 2018. La variazione è imputabile prevalentemente – spiega la nota diffusa dal gruppo guidato da Luigi Ferraris , affiancato dalla presidente Catia Bastioli – all’incremento dei ricavi del Regolato Italia, unito al contributo del Non Regolato.
L’Ebitda raggiunge 1,74 miliardi di euro, anche questo in crescita rispetto al 2018 (1,65 miliardi di euro), come diretta conseguenza di un migliore risultato del Regolato Italia.
Crescono gli investimenti totali del Gruppo Terna in linea con il piano di industriale al 2023 che raggiungono quota 1,26 miliardi di euro, in crescita rispetto a 1,09 miliardi di euro del 2018. E’ stato dunque centrato il target indicato nel piano di industriale al 2023 che ha stanziato 6,2 miliardi in cinque anni per potenziare e ammodernare la rete di trasmissione nazionale e cogliere i traguardi imposti dalla transizione energetica e dall’avanzata delle rinnovabili. Tra le linee più importanti entrate in esercizio lo scorso anno, sicuramente il ponte elettrico tra Italia e Montenegro inaugurato in novembre. Un piano Kolossal, in aumento del 55% sul precedente, che i dati di preconsuntivo confermano avanzare in linea con le previsioni.
L’indebitamento finanziario netto è da collegare all’aumento degli investimenti e si attesta a 8,3 miliardi di euro, rispetto ai 7,9 miliardi al 31 dicembre 2018.
I dati definitivi a consuntivo del bilancio 2019 saranno approvati dal Cda di Terna il 10 marzo e presentati agli analisti e al mercato il giorno successivo, mercoledì 11 marzo. In quell’occasione sarà anche annunciato il dividendo, previsto in crescita del 7% annuo (23,32 centesimi per azione nel 2018), mantenendo l’obiettivo di coniugare sostenibilità e crescita.