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Terna: da Bei in arrivo 900 milioni di euro per il Tyrrhenian Link che collegherà la penisola italiana a Sicilia e Sardegna

Sottoscritti oggi i contratti relativi alla seconda e terza tranche del finanziamento da 1,9 miliardi di euro per il Tyrrhenian Link che si aggiungono ai 500 milioni di euro già erogati lo scorso novembre

Terna: da Bei in arrivo 900 milioni di euro per il Tyrrhenian Link che collegherà la penisola italiana a Sicilia e Sardegna

Terna ha sottoscritto, oggi, con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) i contratti relativi alla seconda e terza tranche del finanziamento da 1,9 miliardi di euro per il Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino che unirà la penisola italiana alla Sicilia e quest’ultima alla Sardegna.

I due contratti dal valore complessivo di 900 milioni di euro si aggiungono al primo finanziamento da 500 milioni di euro erogato l’8 novembre 2022. Il finanziamento servirà per la costruzione e la messa in esercizio del “Ramo Est” e del “Ramo Ovest” del Tyrrhenian Link.

Terna e Bei insieme per realizzare un’opera strategica

I prestiti, di una durata pari a circa 22 anni dalla prima data di erogazione, sono caratterizzati da una durata più lunga e da costi più competitivi rispetto a quelli di mercato, rientrando così nella politica di ottimizzazione della struttura finanziaria di Terna. Con questa nuova operazione, salgono a circa 3,4 miliardi di euro i finanziamenti complessivi in essere tra Terna e la BEI.

Terna prevede infatti un investimento complessivo di circa 3,7 miliardi di euro per la realizzazione del Tyrrhenian Link che sarà operativo nel 2028. L’infrastruttura è l’opera più importante fra quelle inserite nel piano industriale 2021-25 dell’azienda.

Il progetto Tyrrhenian Link

Il Tyrrhenian Link, inserito nel Piano di sviluppo della rete elettrica nazionale da Terna dal 2018, è un progetto all’avanguardia che prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine (una dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla Sardegna) per un totale di 950 km di collegamento a 1000 MW in corrente continua.

Negli intenti, una volta completata, l’opera porterà al miglioramento della capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna, ma anche un più efficace utilizzo dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili, che sono in costante aumento. Inoltre, avrà un ruolo decisivo nel miglioramento dell’affidabilità della rete e dell’intero sistema elettrico.

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