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Terna: consumi elettrici in rialzo a gennaio (+2,1%). Crescono le rinnovabili (+27,7%)

Foto di bertrand71 da Pixabay

Il consumo di energia elettrica in Italia è aumentato del 2,1% a gennaio 2024 rispetto all’anno precedente, raggiungendo un totale di 26,7 miliardi di kWh. Lo rilevano i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale. Nel dettaglio, a gennaio dello scorso anno c’è stato un giorno lavorativo in più rispetto al gennaio del 2023, con una temperatura media mensile che è rimasta stabile rispetto all’anno precedente ma è risultata superiore di circa 1,2°C rispetto alla media degli ultimi dieci anni. Questi fattori hanno contribuito al cambiamento nei consumi elettrici. A livello territoriale, la variazione tendenziale di gennaio è stata ovunque positiva: +2,9% al Nord, +2% al Centro e +0,4% al Sud e Isole.

Consumi industriali e nei servizi in crescita

L’indice Imcei di Terna, che analizza i consumi industriali delle imprese “energivore”, ha evidenziato una crescita del 3,5% rispetto a gennaio 2023. Settori come la cartaria, la siderurgia, i mezzi di trasporto e il cemento, calce e gesso hanno mostrato segni positivi di crescita. Tuttavia, alcuni settori come i metalli non ferrosi, le ceramiche e vetrerie, la chimica e la meccanica hanno registrato una diminuzione dei consumi.

Anche l’indice Imser, che monitora i consumi del settore dei servizi, ha evidenziato una crescita del 4,7% a novembre 2023 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo indice, basato su dati elaborati da cinque gestori di rete di distribuzione, fornisce una visione dettagliata dei consumi elettrici del settore, suddivisi per classe merceologica.

La domanda di energia elettrica italiana

Durante il periodo gennaio-novembre 2023, si è registrata una variazione negativa del -1,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo andamento è stato influenzato da un 2022 caratterizzato da una crescita a due velocità: il primo semestre ha visto una continua crescita fino a luglio, seguita da un rallentamento nella seconda metà dell’anno che si è accentuato ulteriormente nell’ultimo trimestre.

Nel mese di gennaio 2024, la domanda di energia elettrica in Italia è stata coperta per il 79,1% dalla produzione nazionale, mentre il restante 20,9% è stato garantito dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Questo saldo estero mensile ha raggiunto i 5,6 TWh, registrando un aumento del +18% rispetto al valore già elevato di gennaio 2023 (4,7 TWh). Questo risultato, il più alto dal 2016, conferma il ruolo sempre più rilevante delle interconnessioni con l’estero sia per la sicurezza che per l’economia del sistema energetico italiano.

Crescono le rinnovabili

La produzione nazionale netta è stata di 21,2 miliardi di kWh, con le fonti rinnovabili che hanno coperto il 33,7% della domanda elettrica totale. Questo segna un aumento rispetto al 27,7% di gennaio 2023. Le fonti rinnovabili come idrica, eolica e fotovoltaica hanno registrato aumenti significativi, rispettivamente del 47,7%, 22,8% e 25,5%. Al contrario, la produzione da fonti termiche è diminuita del 13,6%, principalmente a causa della crescita delle rinnovabili e delle importazioni. In particolare, la produzione da carbone è crollata del 85% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Terna ha anche rilevato che nel 2024 prosegue il trend di crescita della capacità rinnovabile in esercizio, con un aumento di 687 MW rispetto all’anno precedente. Questo dato rappresenta un incremento del 131% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, indicando un impegno sempre maggiore verso le fonti energetiche sostenibili.

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Categories: Economia e Imprese