Nel mese di novembre 2017, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 26,6 miliardi di kWh, in aumento dell’1,3% rispetto ai volumi dello stesso mese dell’anno precedente. La performance della domanda ha risentito dell’effetto temperatura: quest’anno, infatti, novembre – a parità di calendario (21 giorni lavorativi) – ha fatto registrare una temperatura media mensile di poco inferiore rispetto a novembre del 2016.
La domanda dei primi undici mesi del 2017 è in crescita dell’1,6% rispetto al corrispondente periodo del 2016. A parità di calendario il valore è +1,9%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di novembre 2017 è stata ovunque positiva e sostanzialmente in linea con la media nazionale in tutte le aree del Paese: +1,3% Nord, +1,4% al Centro e +1,1% al Sud.
In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di novembre 2017 ha fatto registrare una variazione leggermente positiva rispetto al mese precedente (+0,4%). Il profilo del trend si porta su un andamento stazionario.
Nel mese di novembre 2017 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’89,9% con produzione nazionale e per la quota restante (10,1%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (24,1 miliardi di kWh) è diminuita dell’1,9% rispetto a novembre del 2016. Sono in aumento le fonti di produzione fotovoltaica (+16,6%), termica (+3,4%) e geotermica (+3%); in flessione le fonti di produzione idrica (-37,1%) ed eolica (-0,9%).