Dopo 120 giorni di ora legale, fra sabato 26 e domenica 27 ottobre torna l’ora solare: alle 3 di notte si dovranno spostare un’ora indietro le lancette degli orologi. Secondo quanto rilevato da Terna, durante il periodo di ora legale iniziato lo scorso 31 marzo, grazie proprio a quell’ora di luce in più ogni che ha portato a posticipare ogni giorno l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente 568,2 milioni di kilowattora (613 milioni di kWh il minor consumo del 2012), un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di 210 mila famiglie.
In termini di costi, l’Italia ha risparmiato con l’ora legale 93,7 milioni di euro, considerando che per il cliente finale 1 kilowattora è costato, nel periodo in esame, in media circa 16,49 centesimi di euro al netto delle imposte. Nel dettaglio, a marzo si è avuto un risparmio di 7 milioni di kWh, ad aprile di 149 milioni di kWh, a maggio di 81 milioni di kWh, a giugno di 31 milioni di kWh, a luglio di 30 milioni di kWh, ad agosto di 32 milioni di kWh, a settembre di 81 milioni di kWh e a ottobre di 158 milioni di kWh.
Nel 2012 il risparmio era stato di 102 milioni di euro, poiché il costo medio di 1 kilowattora era di 16,65 centesimi di euro. Dal 2004 al 2013 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 6 miliardi e 170 milioni di kilowattora, pari ad un valore di circa 900 milioni di euro.