Terna ha collocato giovedì con successo un bond da 500 milioni con scadenza a sei anni (25 luglio 2025). Molto alta la domanda, che ha superato di circa quattro volte l’offerta, arrivando oltre quota 1,8 miliardi.
A fronte della guidance iniziale di 70 punti base sopra il midswap, il rendimento è stato fissato a 45 sopra il tasso di riferimento e con uno spread indicativo più basso di circa 70 bps rispetto al Btp di pari durata.
L’emissione pagherà una cedola pari a 0,125%, la più bassa per un’obbligazione di una corporate italiana con durata sopra i 5 anni.
Gli istituti impegnati nell’operazione sono Banca Akros, Banca Imi, Bnp Paribas, Morgan Stanley, Société Générale, Smbc Nikko e UniCredit.
Al bond sono stati attribuiti i rating “BBB+” da Standard and Poor’s, “(P)Baa2” da Moody’s, “BBB+” da Fitch e “A-” da Scope.
Per l’obbligazione sarà presentata richiesta per l’ammissione a quotazione alla Borsa del Lussemburgo.