Calano i consumi di elettricità in Italia. Nel mese di febbraio, infatti, l’energia elettrica richiesta, pari a 24,9 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione del 4% su base annua. Nel computo, però, ha pesato molto il clima, assai più mite dello scorso febbraio: la temperatura media mensile è stata superiore di ben 4,5 gradi centigradi. Depurata dagli effetti della temperatura, la variazione della domanda di energia elettrica si assesta al -1,9%.
I 24,9 miliardi di kWh richiesti nel mese di febbraio 2014 sono distribuiti per il 47,5% al Nord, per il 28,6% al Centro e per il 23,9% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica si è articolata in maniera differenziata: -3,0% al Nord, -4,0% al Centro e -6,0% al Sud.
La domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’82,1% con produzione nazionale e per la quota restante (17,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (20,7 miliardi di kWh) è calata del 5% su base annua. Sono in crescita le fonti di produzione idrica (+42,3%), geotermica (+5,6%) ed eolica (+11,3%). In flessione la fonte termoelettrica (-16,1%), mentre resta sostanzialmente stabile la produzione fotovoltaica (+0,2%).
Rispetto al mese di gennaio, la domanda elettrica di febbraio è calata dell’1,3%. Nel primo bimestre del 2014 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 4% su base annua.