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Terna approva il bilancio 2023 e un dividendo di 33,96 centesimi per azione

Oltre all’approvazione dei conti dell’azienda per il 2023 e del dividendo, l’assemblea ha dato il via libera a un nuovo piano di incentivazione a lungo termine per il periodo 2024-2028

Terna approva il bilancio 2023 e un dividendo di 33,96 centesimi per azione

L’assemblea degli azionisti di Terna ha approvato il bilancio 2023 e un dividendo per il 2023, pari a 33,96 centesimi per azione. Alla riunione ha partecipato il 71,18% circa del capitale sociale.

Il titolo Terna viaggia in territorio positivo nell’ultima seduta della settimana: +1,79% a 7,86 euro per azione.

L’assemblea di Terna

Tra le decisioni prese, c’è stata l’approvazione di un dividendo per il 2023, pari a 33,96 centesimi per azione, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, il dividendo sarà distribuito in due tranche: una già pagata in anticipo a novembre 2023, pari a 11,46 centesimi di euro per azione, e l’altra, pari a 22,50 centesimi, che verrà messa in pagamento dal 26 giugno 2024, con data stacco coincidente con il 24 giugno 2024 della cedola. “Al pagamento del saldo del dividendo concorre esclusivamente l’utile di esercizio 2023. Al suddetto saldo non concorrono le azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla “record date” precedentemente indicata”, specifica una nota del gestore della rete elettrica nazionale.

Oltre all’approvazione dei conti dell’azienda per il 2023 e del dividendo, l’assemblea ha anche dato il via libera al nuovo Piano di Performance Share 2024-2028, che mira a incentivare i dipendenti a lungo termine attraverso azioni ordinarie della società. La proposta ha ottenuto il 97,54% dei voti.

L’assemblea ha anche autorizzato il Cda ad acquistare e disporre di azioni proprie per un massimo di 1,6 milioni di azioni, rappresentative dello 0,08% circa del capitale sociale.

Sono stati approvati i rapporti sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti ai membri del Cda, al collegio sindacale, al direttore generale e ai dirigenti con responsabilità strategiche.

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