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Terna: 4,1 miliardi per la rete in 5 anni

Presentato oggi il Piano strategico 2013-2017 di Terna – Previsto il rafforzamento dell’Ebitda margin ad oltre l’80% – Confermata la politica dei dividendi, stabili a 19 centesimi per azione, cui si aggiungerà il contributo delle attività non tradizionali (pay out del 60% sui risultati) – L’ad Flavio Cattaneo: “Infrastrutture elettriche priorità italiana”.

Terna: 4,1 miliardi per la rete in 5 anni

Investimenti per 4,1 miliardi destinati alla manutenzione e allo sviluppo della rete, più altri 400 milioni cumulati e un potenziale di ulteriori 900 milioni per attività non tradizionali. Rafforzamento dell’Ebitda margin dal 76 ad oltre l’80% e dividendi stabili a 19 centesimi di euro per azione, cui si aggiungerà il contributo delle attività non tradizionali (pay out del 60% sui risultati). Questi i numeri principali del Piano strategico 2013-2017 presentato oggi da Terna, subito dopo la diffusione dei risultati preliminari consolidati relativi al 2012

“Le infrastrutture elettriche sono una priorità del Paese, anche in chiave europea e mediterranea, e costituiscono un volano fondamentale per la crescita, lo sviluppo e il lavoro – ha commentato Flavio Cattaneo, amministratore delegato del gruppo che gestisce la rete elettrica nazionale -. Il nuovo Piano continua ad avere obiettivi ambiziosi: completare il rinnovo e il potenziamento della rete di trasmissione nazionale ed esplorare nuove opportunità di business in attività non tradizionali, in Italia e all’estero, che stanno già dando un loro importante contributo. Su questo doppio binario strategico continueremo a perseguire efficienza, sicurezza e minor costo del sistema elettrico, a beneficio di tutti, imprese e cittadini, e la creazione di valore per i nostri azionisti ai quali, ne siamo certi, daremo ancora molte soddisfazioni”.

Nel dettaglio, l’83% degli investimenti da 4,1 miliardi sarà destinato allo sviluppo della rete e 300 milioni saranno impiegati per la realizzazione di sistemi di accumulo. Il Piano di sviluppo 2013 della rete di trasmissione nazionale conferma investimenti per 7,9 miliardi di euro.

Quanto alle attività non tradizionali, Terna investirà circa 400 milioni nell’ambito dell’ingegneria, dell’O&M e dell’housing di fibra ottica, cui si potrebbero aggiungere ulteriori 900 milioni attualmente non inclusi nelle previsioni del Piano.

Sul versante finanziario, la società prevede di ridurre di 600 milioni l’incremento dell’indebitamento rispetto al precedente Piano (da 1,6 a 1 miliardo). Il rapporto tra indebitamento netto e Rab si manterrà inferiore al 60% in tutti gli anni di Piano e si stima che il rapporto tra indebitamento netto ed Ebitda migliori, scendendo sotto le quattro volte nel 2017.

Il gruppo Terna ha oggi oltre 150 cantieri aperti su tutto il territorio nazionale, per un valore di 3 miliardi di euro. Complessivamente sono 1.200 i km di nuova rete sostenibile e tecnologica in costruzione, 60 le nuove stazioni. Una volta completati, gli interventi consentiranno la dismissione di 850 km di vecchie linee. 

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