Ancora un intervento di Terna per rinforzare la rete elettrica e ancora una volta, oltre ai benefici per il territorio e la cittadinanza, un’infrastruttura che tornerà utile per un grande evento sportivo. Dopo l’intervento per la rete in Veneto, del quale hanno beneficiato gli ultimi Mondiali di sci alpino a Cortina d’Ampezzo, stavolta tocca all’Alto Adige, con la prospettiva delle Olimpiadi invernali del 2026, che saranno organizzate di nuovo da Cortina, insieme a Milano e con il coinvolgimento delle regioni circostanti. Terna investe dunque 34 milioni di euro per il progetto di una nuova linea elettrica ‘invisibile’ tra Laion e Corvara, nella Provincia Autonoma di Bolzano, lunga 23 km e che sarà realizzata completamente in cavo interrato, con ridotto impatto paesaggistico.
L’infrastruttura consentirà di aumentare la sostenibilità, la resilienza e l’efficienza del servizio elettrico regionale, soprattutto in un’area fortemente sollecitata negli ultimi anni da eventi metereologici estremi. Il progetto preliminare del nuovo elettrodotto a 132 kV è stato presentato al presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e ai rappresentanti dei Comuni interessati. “Coerentemente con la propria strategia di ascolto e dialogo con le comunità locali – spiega una nota -, Terna ha illustrato una ipotesi di massima del tracciato (che sfrutterà la viabilità stradale esistente), esito di approfonditi studi e sopralluoghi sul territorio e una serie di varianti alternative che saranno successivamente valutate attraverso un percorso di progettazione partecipata con gli enti amministrativi e i cittadini”.
Terna prevede di avviare le attività di progettazione entro la fine dell’estate, a valle dei tavoli tecnici e della concertazione con gli stakeholder locali e la popolazione, con l’obiettivo di completare la linea per le Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026. L’intervento rientra nel quadro degli investimenti previsti da Terna in Alto Adige, in linea con il nuovo Piano Industriale 2021-2025, che prevede complessivamente 8,9 miliardi di euro per lo sviluppo e ammodernamento della rete elettrica nazionale. La società che gestisce la rete elettrica nazionale ha programmato nella Regione interventi che coinvolgeranno oltre 50 imprese e 200 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica.