Sinner, Berrettini e compagni cercheranno di conquistare il terzo titolo consecutivo giocando in casa le prossime Finals di Coppa Davis. La Federazione internazionale tennis (Itf) ha annunciato che l’Italia ospiterà la Final 8 di Coppa Davis dal 2025 al 2027, il prestigioso evento, che riunisce le migliori otto squadre del mondo. Una grande opportunità per consolidare il ruolo dell’Italia nel panorama del tennis internazionale.
In qualità di nazione ospitante e campione in carica, l’Italia accederà direttamente alla Final 8 grazie a una wild card. Gli azzurri, reduci dai successi nelle edizioni 2023 e 2024 a Malaga, ambiscono a confermarsi nuovamente al vertice, questa volta davanti al caloroso supporto del pubblico di casa.
Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp), non nasconde l’entusiasmo: “Siamo elettrizzati dal fatto di essere stati scelti come organizzatori. L’Italia ha una ricca storia nella Coppa Davis e siamo orgogliosi di aver alzato l’iconico trofeo tre volte. Non vediamo l’ora di accogliere le migliori squadre del mondo nel nostro Paese”.
“Il Belpaese ha dimostrato di saper organizzare eventi sportivi di livello mondiale. Siamo certi che, lavorando con la Fitp, porteremo la Coppa Davis a nuovi livelli” ha commentato il presidente dell’Itf, David Haggerty.
Coppa Davis 2025: Bologna al centro del tennis mondiale
Dopo tre edizioni di successo ospitate a Malaga, il testimone passerà a Bologna, che sarà la sede delle Finals nel 2025. L’Italia è riuscita a superare la concorrenza di Paesi come la Cina e l’Arabia Saudita. Il ritorno della Coppa Davis riporta l’Italia al centro del palcoscenico mondiale a quasi tre decenni dall’ultima sfida per il titolo disputata nel nostro Paese, a Milano nel 1998.
Le date sono già fissate: dal 18 al 23 novembre 2025, Bologna sarà il cuore pulsante del tennis internazionale. La competizione non sarà solo un grande evento sportivo, ma anche un richiamo turistico e culturale. Nel 2024, le Finals a Malaga hanno attirato 65.000 spettatori, di cui il 43% provenienti dall’estero. Bologna mira a superare questi numeri, consolidando ulteriormente il ruolo dell’Italia come centro nevralgico del tennis mondiale.
Coppa Davis: una formula rinnovata
La Coppa Davis cambierà il suo formato dalla prossima stagione, abbandonando la fase a gironi per tornare a una struttura più tradizionale (un mix tra passato e innovazione). A febbraio, 26 squadre si affronteranno in match casa/trasferta, il programma delle sfide sarà su due giorni: nel primo due singolari (al meglio dei tre set), altri due singolari più l’eventuale doppio di spareggio nel secondo. Le vincenti si affronteranno in un secondo turno a settembre, sempre con lo stesso formato.
La fase finale a novembre rimarrà invece invariata, con quarti di finale, semifinali e finale articolati su due singolari e un doppio, tutti al meglio dei tre set.
Italia qualificata d’ufficio alle Finals
L’Italia, in qualità di campione in carica e Paese ospitante, è già qualificata per le Finals. L’Olanda, finalista nel 2024, ha, invece, avuto la seconda wild card ed entrerà nella competizione a settembre, in occasione del secondo turno.
Le sfide programmate saranno: Norvegia-Argentina; Svezia-Australia; Belgio-Cile; Canada-Ungheria; Austria-Finlandia; Israele-Germania; Giappone-Gran Bretagna; Taiwan-Usa; Repubblica Ceca-Corea del Sud; Danimarca-Serbia; Svizzera-Spagna; Croazia-Slovacchia; Francia-Brasile.
L’Italia, guidata da campioni come Sinner e Berrettini, si prepara a difendere il titolo di Coppa Davis con l’ambizione di conquistare la terza vittoria consecutiva dell’iconica insalatiera d’argento. Il nuovo formato del torneo, che prevede il ritorno ai confronti in casa e trasferta nei primi due turni di qualificazione, aveva già lasciato dei dubbi sulla presenza di alcuni giocatori, compreso il numero uno del tennis Jannik Sinner. Il talento altoatesino ha più volte sottolineato l’importanza di gestire il proprio calendario in modo strategico, privilegiando tornei compatibili con i suoi obiettivi e la sua preparazione fisica. Tuttavia, il fatto che le Finals si giocheranno in Italia potrebbe essere un incentivo decisivo per la sua partecipazione. La possibilità di esibirsi davanti al pubblico di casa e contribuire a un’altra vittoria storica rendono difficile immaginare un’assenza di Sinner nelle fasi decisive del torneo.
Il percorso straordinario dell’Italia
L’Italia ha conquistato la Coppa Davis 2024 grazie a un cammino entusiasmante, contraddistinto da determinazione, spirito di squadra e prestazioni eccezionali. Sotto la guida del capitano Filippo Volandri, gli azzurri hanno superato squadre di alto livello come Paesi Bassi, Belgio, Brasile, Argentina e Australia, dimostrando il loro valore in ogni fase del torneo. Un ruolo fondamentale è stato ricoperto da Jannik Sinner, leader tecnico ed emotivo del gruppo, capace di assicurare punti decisivi sia nei singolari che nei doppi.
Il successo dell’Italia, tuttavia, va oltre il campo da gioco. Il boom del tennis nel Paese, già evidente, potrebbe accelerare ulteriormente grazie a questo trionfo, attirando nuovi sponsor, investimenti e un pubblico sempre più vasto. Anche la copertura mediatica ha avuto un impatto significativo: la Rai ha trasmesso in diretta diverse partite, interrompendo persino la programmazione serale, un evento raro che testimonia l’importanza di questa vittoria.
Il trionfo del 2023 aveva già portato l’Italia al primo posto nel ranking Itf, e la vittoria del 2024 ha consolidato questa posizione, aumentando il divario rispetto ad Australia e Canada, rispettivamente seconde e terze classificate. Si tratta di un risultato storico che conferma l’Italia come una delle nazioni leader nel panorama tennistico mondiale.
Gran parte del merito va riconosciuto alla Federazione italiana tennis e padel (Fitp), che negli ultimi anni ha dimostrato un’eccellente capacità manageriale. Gli investimenti in infrastrutture, accademie giovanili e l’organizzazione di eventi di prestigio, come le Atp Finals a Torino, hanno contribuito a creare le basi per il successo e a consolidare il ruolo dell’Italia nel tennis internazionale.