Tenaris ha chiuso un 2023 da record segnando una crescita a doppia cifra nei ricavi, nell’utile operativo lordo e nell’utile netto. Nel corso dell’anno, la società che costruisce tubature per l’industria energetica ha visto un notevole incremento dei ricavi del 26%, raggiungendo la cifra record di 14,869 miliardi di dollari. Questo dato ha superato di gran lunga le stime degli analisti, che si aspettavano 14,593 miliardi di dollari. Anche l’utile netto ha segnato un notevole aumento del 55%, raggiungendo i 3,958 miliardi di dollari, mentre l’utile operativo è cresciuto del 46%, arrivando a 4,316 miliardi di dollari. Invece, l’ebitda è aumentato del 33%, raggiungendo i 4,865 miliardi di dollari con un margine del 32,7%, trainato dall’aumento dei prezzi dei prodotti venduti, che ha compensato i costi energetici e delle materie prime.
Tenaris, previsioni 2024 sulle vendite
Il 2023 è stato anche un anno positivo per il flusso di cassa libero, che ha raggiunto i 669 milioni di dollari. Dopo gli investimenti e l’acquisizione del business di Shawcor, la posizione di cassa netta di Tenaris ha raggiunto i 3,4 miliardi di dollari alla fine dell’anno. Guardando al futuro, Tenaris prevede vendite nella prima metà del 2024 in linea con quelle della seconda metà del 2023. Questo potrebbe indicare una crescente fiducia nell’azienda, nonostante le sfide nel settore energetico.
I risultati del quarto trimestre
Nel quarto trimestre, Tenaris ha registrato una lieve flessione dei ricavi del 6% rispetto all’anno precedente, ma ha comunque superato le stime del consenso di mercato. Nel dettaglio, i ricavi totali hanno raggiunto i 3,415 miliardi di dollari. L’utile netto ha segnato un balzo del 110% rispetto al terzo trimestre del 2023 e del 43% rispetto al quarto trimestre del 2022, raggiungendo 1,146 miliardi di dollari, sempre sopra le attese.
L’utile operativo è stato di 819 milioni di dollari, in calo del 19% su base annua e del 6% rispetto al trimestre precedente, mentre l’ebitda è sceso a 975 milioni di dollari, con un calo del 23% su base annua e del 3% rispetto al trimestre precedente, influenzato dai prezzi medi di vendita più bassi nelle Americhe. Nonostante ciò, questo dato ha superato le aspettative del mercato, che si aspettava 861 milioni di dollari.
Proposto un dividendo di 0,6 dollari
Inoltre, Tenaris prevede di proporre all’assemblea degli azionisti del 30 aprile il pagamento di un dividendo di 0,6 dollari per azione, che include un acconto di 0,20 dollari già distribuito a novembre. Se approvato, verrà pagato un ulteriore dividendo di 0,40 dollari per azione il 22 maggio. La seconda tranche del programma di buyback da 1,2 miliardi di dollari inizierà il 26 febbraio.
I conti fanno volare il titolo in Borsa
In apertura, Tenaris non era riuscita a fare prezzo. Intorno alle 10:30, il titolo mette a segno un rialzo del 9,08%, raggiungendo i 16,39 euro per azione. L’entusiasmo del mercato è palpabile di fronte ai risultati di Tenaris, che hanno letteralmente sorpassato le previsioni, specie per quanto riguarda l’ebitda e il flusso di cassa libero.