Tenaris pubblica numeri trimestrali in forte crescita e vola a Piazza Affari. A fine mattinata il titolo guadagna oltre il 7%, a 12,7 euro, mettendo a segno il miglior rialzo sul Ftse Mib.
Il fatturato del gruppo nel terzo trimestre è stato di 1,3 miliardi di dollari, +32% su anno e +5% su trimestre, in linea con il consensus degli analisti, mentre l’ebitda (+12% su trimestre a 225 milioni) ha battuto di poco le stime (224 milioni) grazie ai minori costi. A sorprendere è stato soprattutto l’utile netto, pari a 105 milioni di dollari, molto oltre i 59 milioni attesi grazie ai minori ammortamenti (146 milioni contro 180) e al maggior risultato delle partecipate ad equity e minori tasse.
La cassa netta è stata di 974 mln contro il consensus di 950. Tenaris ha anche approvato il pagamento di un acconto di dividendo di 0,13 dollari per azione pari a 153 mln dollari. Equita sottolinea che il trimestre è migliore delle attese: “Ci aspettiamo che i risultati abbiamo dei risvolti positivi per il titolo – scrivono – anche alla luce del fatto che il terzo trimestre è stato influenzato dagli impatti dell’uragano Harvey”.
Anche gli analisti di un’altra primaria sim milanese sottolineano che i dati hanno superato le loro stime e hanno migliorato le previsioni di utile netto 2017 del 17% e 2018 e anni successivi dell’8%, alzando anche il target price a 15 euro.
Positive, inoltre, anche le prospettive di Tenaris: il gruppo si aspetta che le vendite in America continueranno a crescere. L’Ebitda dovrebbe migliorare (Equita stima un Ebitda nel quarto trimestre di circa 300 milioni o +30% trimestre su trimestre), con margini che dovrebbero beneficiare di un maggior utilizzo degli impianti e del contenimento dei costi fissi.