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Tenaris a Londra: miglioramenti dei margini nel 2025, possibili buyback o plus di dividendi

Imagoeconomica

Tenaris davanti alla platea di investotiri e analisti a Londra non nasconde il rallentamento dell’attività in questi mesi, ma vede un miglioramento dei margini nel 2025 e non esclude un ulteriore buyback o un aumento del dividendo. All’investor day di Londra ieri l’ad, Paolo Rocca, ha detto di aspettarsi per il secondo semestre del 2024 volumi e vendite in calo rispetivamente del 10% e del 15% rispetto al primo semestre. Il margine ebitda è visto a metà dell’intervallo tra il 20% e il 25%, un range che sarà “un floor” per i trimestri successivi e per il 2025 “vediamo upside potenziali”, ha detto Rocca.

Il titolo a Piazza Affari, dopo aver chiuso ieri 4,35% a 13,805 euro dopo un massimo intraday a 14 euro, il livello più alto da quasi otto settimane, oggi vede un -0,14% in un Ftse Mib a +0,49%.

Rocca: “Il prossimo semestre sarà il floor della nostra performance”

“Quello che ci aspettiamo per il prossimo semestre, tra luglio e dicembre, sarà probabilmente un floor della nostra performance, in termini di volume saremo del 10% al di sotto di quello del primo semestre”, ha detto Rocca. “Il fatturato sarà del 15% in meno rispetto al semestre precedente e il margine che avevo previsto tra il 20% e il 25%, penso che saremo al centro di questo intervallo e saremo in grado di mantenerci lì”. Intanto, ha aggiunto, la posizione finanziaria del gruppo è significativa ed è migliorata.

Con i risultati del secondo trimestre del 2024 Tenaris aveva già anticipato che i ricavi e l’ebitda del terzo trimestre sarebbero stati influenzati dalla minor attività negli Stati Uniti e in America Latina e dal calo prolungato dei prezzi dei tubi Octg nelle Americhe. In quest’ottica, la società deve gestire le chiusure per per manutenzione di molti dei suoi stabilimenti per ridurre i costi, aumentare la competitività e allineare il proprio sistema industriale.Gli investimenti annuali sono stati confermati nell’ordine di US$600-700mn.

Messaggio agli azionisti: possibile buy back o aumento del dividendo

Alla prossima riunione del cda a novembre, ha aggiunto Rocca, è ragionevole pensare che “si decida di usare l’attuale autorizzazione per il buyback residuo di circa 700 milioni di dollari. Tenaris ha sempre aumentato i dividendi nel corso del tempo e aveva già introdotto lo strumento del buyback. Lo scorso agosto è stata completata la quarta tranche con l’acquisto di 19,4 milioni di azioni proprie, per un controvalore di 278,7 milioni di euro. Durante il programma, iniziato a novembre 2023, ha acquistato in totale di 71,6 milioni di azioni ordinarie, pari al 6,07% del capitale per un controvalore di 1,11 miliardi.

“Ora spetta al board riconsiderare” un eventuale ampliamento del piano di buyback o un incremento dei dividendi, decisione “legata alle circostanze del mercato”, ha aggiunto. Secono alcuni analisti sull’utile netto stimato a 1,932 miliardi nel 2024, il divedendo potrebbe essere pari a 0,60 dollari ad azione.

Un occhio sempre alle opportunità di M&A

L’attenzione resta comunque alle opportunità di M&A. “Cerchiamo sempre opportunità di crescita, per rafforzare la nostra posizione e guardiamo alle aree dove possiamo fare investimenti”, ha continuato Rocca, spiegando che “se non identifichiamo aree dove investire, continuiamo comunque a lavorare per migliorare i ritorni per i nostri azionisti”.

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