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Teleriscaldamento con fonti pulite, si può. Engie lo realizza in Piemonte

Più di 500 pannelli fotovoltaici fanno funzionare uno storico impianto a Racconigi. Buon esempio di trasformazione di vecchie strutture a tutela dell’ambiente

Teleriscaldamento con fonti pulite, si può. Engie lo realizza in Piemonte

Il teleriscaldamento, quello che 350 città italiane conoscono da decenni, non sarà più lo stesso. Le reti esistenti soddisfano milioni di utenti ma l’alimentazione del sistema può essere configurato con le fonti rinnovabili. Engie, impegnata nel settore delle energie rinnovabili, lo ha sperimentato con successo a Racconigi provincia di Cuneo. È l’ultima tappa tecnologica che a livello di sistema , riduce l’uso del gas metano. L’impianto piemontese sinora ha fatto uso di gas ma ora funziona solo con il solare. La società ha installato 525 pannelli che produrranno 917 megawatt di energia pulita con il risparmio  di 250 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno. 

Contributo alla decarbonizzazione

Il lavoro è una dimostrazione di come sia possibile intervenire su infrastrutture esistenti e garantire standard di efficienza sempre più elevati. Delle 350 reti di teleriscaldamento esistenti solo cinque hanno sperimentato l’integrazione con un impianto solare. Le utenze di Racconigi sono 120, tuttavia i vantaggi territoriali e per le famiglie si fondono con quelli ambientali e stagionali. D’estate i pannelli saranno in grado di coprire il totale del fabbisogno della rete, d’inverno copriranno molti assorbimenti. Facendo investimenti con queste applicazioni anche le reti concepite con uso di fonti fossili daranno aiuto alla transizione. La sperimentazione andrà avanti: “Il teleriscaldamento può svolgere un ruolo fondamentale per la decarbonizzazione e l’impiego di energia da fonti rinnovabili per la generazione di calore rende sempre più efficienti le reti esistenti”ha dice Fabrizio Moioli, direttore di Engie ItaliaMessaggio positivo: trasformare vecchi impianti per guardare a un futuro più ecologico .

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