TESORO, TOCCA AL BTP 3 : PREVISTO 0,50% IN PIU’. TELEFONICA TENTA L’AFFONDO NELL’ARENA TELECOM
“Basta che facciamo le scelte giuste o sbagliate sul tema della stabilita’ politica complessiva, che queste scelte possono valere per esempio da qui alla fine dell’anno 1 miliardo, 1 miliardo e mezzo di euro in piu’ in termini di costo di tassi di interesse”. Alla vigilia dell’esordio del nuovo Btp triennale il premier Enrico Letta h ricordato i costi dell’incertezza politica sui conti del Paese. Ma a congiurare per un rialzo dei rendimenti non c’è solo la turbolenza scatenata dal dossier Berlusconi: i tassi tendono al rialzo sia in Usa che in Europa. Ieri mattina i Bund tedeschi hanno sfondato il muro del 2% lordo.
Date le premesse, la previsione è che il rendimento del nuovo BTp benchmark triennale novembre 2016 si attesti attorno al 2,77-2,80% (contro il 2,33% dell’asta di luglio). L’importo complessivo dell’emissione (tra i 5 e i 7,5 miliardi, compreso il BTp a 15 anni e le riaperture dei CcTeu) non è del resto elevatissimo, di questi tempi. Ieri, nella piu’ grande emissione di bond della storia, Verizon Communication ha piazzato titoli a 10 anni con rendimenti al 5,192% e titoli a 30 con rendimenti al 6,559%. contro i rendimenti dei Treasury con le medesime scadenze rispettivamente al 2,964% e al 3,897%.
ASIA FERMA, APPLE -6% PESA SUL NASDAQ
Poco mossi i listini asiatici. In calo Tokyo -0,4%, dopo un dato delidente sull’export delle macchine utensili. In live guadagno Shanghai. Chiusura in rialzo a Wall Street: Dow Jones +0,89%, S&P 500 +0,31%.
Fa eccezione il Nasdaq -0,11% su cui è caduta la tegola di Apple –6%, dopo la delusione del lancio dei nuovi iPhone. Il mercato ha atteso invano l’annuncio dell’accordo con il colosso di Stato cinese per una distribuzione dello smartphone nel Paese del Drago.
Il colosso fondato da Steve Jobs è stato oggetto di diverse bocciature da parte di broker del calibro di Credit Suisse, Ubs e BofA-Merril. Sotto accusa la politica di princing degli ultimi modelli. 99 dollari per il formato cheap, 549 per il più caro. Una scelta per difendere i margini, è l’accusa, piuttosto che aggredire nuovi mercati.
I mercati europei, dopo i rialzi di martedì, hanno segnato il passo: Francoforte +0,6%, Madrid +0,7%, mentre Londra Parigi sono rimasti quasi invariati. La Borsa di Milano chiude con un ampio rialzo: l’indice Ftse Mib +1,3%. Il rendimento del Btp a 10 anni scende di un punto base a 4,52%. Il Bono spagnolo rende il 4,47% (-2 punti base) ed il Bund tedesco il 2,05% (-2 punti base).
TORO 1/ JP MORGAN SVEGLIA LE BANCHE
Sul Ftse Mib la migliore e’ stata Bpm (+7% circa), grazie al buon andamento del comparto e alle dichiarazioni del presidente del consiglio di gestione Andrea Bonomi, che spera di riuscire a trasformare l’istituto in una banca ‘normale’. Bene anche Mps +3,6% nel giorno in cui il cda ha avviato la discussione delle linee guida del piano di ristrutturazione, che prevede l’aumento di capitale da 2,5 miliardi entro novembre 2014.
Unicredit +3,50% è al quinto giorno di consecutivo di rialzo. A favorire il settore è stato il report di JP Morgan che promuove Piazza Cordusio ma anche Intesa +1,74% rispettivamente a overweight e a neutral. I motivi dell’upgrade sono le quotazioni particolarmente a sconto delle due banche e la solidita’ patrimoniale che le rende favorite tra i competitor europei. La preferita e’ Piazza Cordusio, grazie a una valutazione piu’ economica, a una piu’ attraente diversificazione geografica e un miglior posizionamento in caso di bassi tassi d’interesse.
Brillanti anche le società finanziarie, Azimut+1,3%, Mediolanum +1,8% e Banca Generali +1,2%.
TORO 2/ EDITORIALI: LA RIPRESA E’ COMINCIATA
In rialzo Mediaset +3%, al solito sensibile alle vicende di Berlusconi. Ma gli acquisti hanno premiato tutto il settore editoriale, dopo le dichiarazioni ottimistiche del numero uno della Rai, luigi Gubitosi, sul mercato pubblicitario italiano. L’Espresso ha cosi’ guadagnato oltre l’11%, Rcs il 7%, Cairo quasi il 3%.
A detta di Mediobanca Securities il commento di Gubitosi rappresenta una novità importante per il settore, in particolare per i nomi più esposti al mercato domestico. La preferenza di Mediobanca va a L’Espresso che potrà trarre vantaggio dal suo taglio severo dei costi e dalla sua esposizione alla pubblicità digitale. Sul mercato televisivo, continua a essere fonte di preoccupazione il livello della competizione in rapida crescita, destinato ad avere un doppio effetto negativo: calo dell’audience e aumento dei costi dei programmi televisivi.
PIAZZA AFFARI, CUCINELLI ABBONATA AI RECORD
Ha chiuso in rialzo Telecom +1,16% sulle indiscrezioni secondo cui Telefonica sarebbe pronta a fare un’offerta agli altri soci Telco. Telefonica sta valutando un’offerta per i soci di Telco, holding di controllo di Telecom Italia, senza aumentare il suo debito, dice una fonte vicina alla situazione. “Telefonica non vuole arrivare a mani vuote (al cda del 19 settembre), ma la sfida è trovare una soluzione che porti liquidità agli azionisti Telco senza aumentare il debito di Telefonica”, ha dichiarato una fonte anonima a Reuters.
Per contro, Stm -1,5% ha chiuso in negativo, penalizzata dalle voci secondo cui il gruppo non fornira’ alcuni chip per i nuovi iPhone Apple, presentati ieri. A Londra sale del 4% Arm Holding : la società ha il brevetto per la realizzazione del nuovo super processore a 64 bit che Apple ha deciso di usare nei nuovi iPhone.
Positiva Finmeccanica +2,23%: secondo indiscrezioni stampa oggi i coreani di Doosan, interessati da Ansaldo Energia, sarebbero volati a Roma per incontrare l’ad della quotata italiana, Alessandro Pansa.
Sale Autogrill +3,13%, premiata da Kepler all’indomani dell’investor day di Londra, da cui pero’ non sono emerse grandi indicazioni sull’operazione di scorporo di World Duty free, la societa’ attiva nel business aeroportuale, che sbarchera’ a Piazza Affari l’1 ottobre. Da quella data gli azionisti Autogrill avranno in mano due titoli che insieme varranno come Autogrill: uno della societa’ attiva nella ristorazione, l’altro dei duty free.
Contrastato il settore energia-petroliferi: Enel e’ salita dell’1,85%, complice Hsbc che ha migliorato il giudizio da underweight a neutrale, mentre Tenaris ha perso lo 0,51% ed Eni ha chiuso sulla parità. Camfin ha chiuso a -0,68%, in attesa venerdi’ della chiusura dell’opa, operazione che la Consob sta ancora esaminando. Nel segmento del Lusso , infine, ennesimo record storico per Cucinelli +2,3%, Ferragamo invariata, Tod’s +0,2%, Yoox+1,4%. Moleskine +5%.