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Telefonica, crolla l’utile del 54% nella zona euro

Telefonica, il colosso della telefonia spagnolo che attraverso Telco controlla il 22% di Telecom Italia, ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in calo del 54%, a 748 milioni di euro, contro le attese di 764 milioni. A pesare sui conti è stata la svalutazione da 337 milioni di Telco, la holding azionista di Telecom Italia. Senza considerare gli elementi straordinari, i profitti sarebbero stato di 1,28 miliardi (-26,6%). 

Il giro d’affari si è mantenuto stabile sui 15,5 miliardi di euro, grazie alla rapida crescita in America Latina – che conta per circa la metà dei ricavi e dell’Ebitda del Gruppo- che ha compensato la flessione europea. L’ebitda è sceso dell’8,8% a 5 miliardi e l’Ebit ha segnato un -17,8% a 2,5 miliardi. Complessivamente i clienti sono aumentati del 6,5% a 309 milioni. 

Telefonica Latinoamerica ha battuto tutti i record in questi primi tre mesi del 2012. Nel continente sudamericano la base clienti è aumentata dell’11% a 205 milioni di utenti, i ricavi sono cresciuti dell’8,3% a 7,519 miliardi e l’Ebitda ha segnato un +0,8% a 2,54 miliardi.

Il Gruppo si è confermato leader in Brasile con una quota di mercato del 29,8% (90,4 milioni di clienti, in rialzo del 16%), mentre in Argentina il fatturato è cresciuto del 18,6% a 869 milioni e l’Ebitda dell’8,2% a 271 milioni. A frenare la crescita del gruppo spagnolo e’ stata l’Europa, che ha mostrato ricavi in calo del 6,6% a 7,554 miliardi e un ebitda a 2,513 miliardi (-14,7%).

Il ceo Cesar Alierta ha detto che i risultati di Telefonica “riflettono le priorità indicate per l’intero anno” e ha confermato le stime sull’utile e sul debito per il 2012. Il titolo Telecom Italia, alle 10.40 perde lo 0,71% a 0,836 euro per azione. 

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Categories: Finanza e Mercati