Maxi accordo nelle telecomunicazioni. Il colosso francese Orange ha stretto un accordo con MasMovil, società spagnola che fornisce servizi di tlc, per unire le loro attività in Spagna. Le nozze, che arrivano dopo 4 mesi di trattative esclusive, hanno un valore di 18,6 miliardi di euro.
Prima la joint venture poi l’Ipo
In base a quanto previsto, le due società dovrebbero creare una joint venture 50-50 co-controllata, con uguali diritti di governance nell’entità combinata. L’accordo include anche il diritto di attivare un’offerta pubblica iniziale (Ipo) a determinate condizioni dopo un periodo definito e, in tale scenario, un’opzione per Orange di assumere il controllo dell’entità combinata al prezzo dell’Ipo.
“La joint venture consentirà alla società che nascerà di accelerare gli investimenti in FTTH e 5G a vantaggio dei clienti spagnoli”, fa sapere Orange in una nota.
Come parte dell’accordo finale, l’enterprise value di Orange Spagna è fissato a 7,8 miliardi di euro, o 7,2 volte l’ebitda al 2022, e quello di Masmovil a 10,9 miliardi, o 8,7 volte l’ebitda al 2022.
I dettagli finanziari
L’operazione è supportata da un pacchetto di debiti pro soluto di 6,6 miliardi di euro che finanzierà, tra l’altro, un pagamento di 5,85 miliardi a monte degli azionisti di Orange e Masmovil. Questa distribuzione agli azionisti sarà asimmetrica in quanto prevede anche un pagamento di perequazione a favore di Orange per riflettere i diversi livelli di indebitamento delle due attività autonome. Questo pacchetto di debiti è composto principalmente da debiti bancari, forniti da un ampio pool di banche. Il debito esistente di Masmovil rimarrà in vigore.
L’operazione, soggetta all’approvazione delle autorità antitrust e delle altre autorità amministrative competenti, dovrebbe concludersi al più tardi nella seconda metà del 2023.