Il settore mondiale delle telecomunicazioni ha resistito al contesto geopolitico in peggioramento, registrando un giro d’affari aggregato in crescita del 3,6% annuo nel primo semestre del 2022, ma l’Europa rimane ferma con un modesto +0,5% e l’Italia continua il trend negativo, con Tim scesa in 19esima posizione tra le 30 maggiori società di tlc, superata dalla canadese Bce.
È quanto emerge dall’indagine annuale sui maggiori gruppi mondiali e italiani nel settore delle telecomunicazioni realizzato dall’Area Studi Mediobanca, che analizza i dati delle 30 maggiori telco internazionali con ricavi superiori ai 9 miliardi di euro, di cui 13 hanno sede nell’Emea, 11 in Asia & Pacifico e le rimanenti 6 nelle Americhe. Nel periodo si è attenuata, ma non esaurita, la spinta al traffico dati legata alla pandemia di Covid-19.
Le cinesi trainano il gruppo, con un +10,7%
A trainare il gruppo sono le società cinesi che nel primo semestre hanno registrato una crescita del 10,7%. Nella classifica mondiale per ricavi, le prime due posizioni sono entrambe occupate da gruppi statunitensi (AT&T a 149,1 miliardi e Verizon a 118 miliardi), seguiti da China Mobile (con 117,9 miliardi) che ha scalzato Deutsche Telekom (108,8 miliardi) dall’ultimo gradino del podio. La centralità dei player asiatici, rileva lo studio, è confermata dalla presenza di cinque di essi tra i primi dieci operatori.
Mercato italiano: giro d’affari sceso del 4,6%
Tim è scesa in 19esima posizione, superata dalla canadese Bce. Nel mercato italiano, il comparto ha perso 14 miliardi rispetto dal 2010, il giro d’affari sceso del 3,7% medio annuo con la rete mobile in maggior affanno (-5%) rispetto alla fissa (-2,5%). Nel primo semestre 2022 i ricavi domestici dei principali operatori italiani hanno proseguito il trend calante, scendendo del 4,6% (-3,1% il comparto mobile e -5,8% il fisso). La contrazione del fatturato rimane concentrata nei primi tre operatori: Tim ha visto un -7,5% per la “domestic unit”, Wind Tre un -6,1% e Vodafone -2,5%, con una diminuzione cumulata di 258 milioni. Continua la crescita di Iliad (+15,4% sul primo semestre 2021), in rialzo anche PosteMobile (+3,3%) e Fastweb (+1,5%).