“Non c’è nessun dossier sul tavolo tra Orange e Telecom Italia”. Così ha dichiarato il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi, in conferenza stampa, stroncando qualsiasi ipotesi di fusione con Orange e aggiungendo anche dichiarazioni infuocate contro il Ceo della compagnia francese, Stephane Richard: una eventuale operazione tra le due tlc, ha detto Recchi, “parlare come sta facendo il Ceo di Orange ripetutamente di un’operazione che è solo nella sua testa e non ha trovato riscontro nelle procedure di governance e nei nostri cda la considero una fantasia di cui è bene che ci sia un’assunzione di responsabilità per gli effetti che questo può creare sui media e sui mercati”. Recchi ha poi puntualizzato: “Sono solo dichiarazioni di interesse da una parte, non c’è in corso alcuna operazione”.
“In realtà non c’è niente – ha puntualizzato duramente il numero uno della compagnia italiana -, non è in corso alcuno studio di sinergia e fattibilità del progetto. Si tratterebbe di un processo complesso dove sarebbe coinvolto il management per la costruzione e la maturazione di un’operazione così complessa”.
Riguardo ai programmi di Enel sulla banda larga in fibra ottica, poi, Recchi ha sottolineato che “le sinergie con Enel dipenderanno dal prezzo”. Sulla questione si dovrà esprimere l’Agcom per fissare i prezzi e le modalità di accesso alla rete. “Comunque – ha aggiunto – non aspettiamo il regolatore, ma andiamo avanti con un nostro piano di investimenti in Italia da 12 miliardi in tre anni”.