Massimo Tononi o Nani Beccalli Falco sono i nomi più accreditati per assumere, temporaneamente, la presidenza di Telecom Italia dopo le recenti dimissioni di Franco Bernabè, che hanno chiuso un’epoca. Lo stabilirà – se andrà in porto – l’assemblea della società convocata per il 20 dicembre.
Tononi, già Goldman Sachs e sottosegretario al Tesoro voluto da Romano Prodi, è attualmente il presidente della Borsa italiana. Nani Beccalli Falco è invece il numero uno europeo di General Electric.
Se si terrà, l’assemblea di dicembre sarà comunque una riunione di passaggio: i giochi veri si faranno allì’assemblea di primavera per la quale la maggioranza societaria pensa di mandare in campo per la presidenza Massimo Sarmi, a meno che l’attuale numero uno di Poste italiane non opti per altre soluzioni come le stesse Poste o l’Alitalia.
La situazione è molto fluida, anche in considerazione degli assetti azionari di Telecom che sono attualmente sotto la pressione dell’offensiva di Fossati ma anche suscettibili delle evoluzioni normative conseguenti alla riforma dell’Opa caldeggiata dal Senato.