“Se Telecom non vende Tim Brasil, sono interessato”. Conferma l’interesse il magnate Naguib Sawiris, che ha però dichiarato che sarebbe “davvero interessato a investire in Telecom Italia, nel caso in cui Telecom decidesse di non vendere Tim Brasil e di lanciare un aumento di capitale”.
L’imprenditore egiziano ha contestualmente smentito l’offerta proprio per Tim Brasil, spiegando in un comunicato che il gruppo tlc italiano “ha ancora bisogno di 3-4 miliardi di euro per ridurre i suoi debiti e consentire possibili investimenti. Tale importo potrebbe essere raccolto tramite un aumento di capitale, già proposto in precedenza”.
Sawiris dice di essere “incoraggiato” dalle parole di benvenuto del vice ministro dello Sviluppo Economico, Antonio Catricalà (“ben vengano se ci mettono i soldi”, ha detto ieri), a patto che Telecom non ceda il Brasile. Sawiris ha ribadito che “la cessione di Tim Brasil non sarebbe nel migliore interesse di Telecom Italia”. L’imprenditore smentisce dunque di aver fatto un’offerta da 20 miliardi di euro per Tim Brasil, ritenendola una “notizia totalmente falsa”.
Le dichiarazioni di Sawiris piacciono al mercato: a metà mattinata il titolo Telecom Italia a Piazza Affari guadagna oltre il 2,5%, attestandosi a circa 0,8415 euro per azione.